La rinascita di T*Danse, un “fiore all’occhiello” per Aosta

La settima edizione del Festival della danza e delle nuove tecnologie si terrà in Cittadella dei Giovani dal 3 al 7 maggio.
uovo TDanse

È vero, già quella del 2022 era l’edizione della “rinascita” di T*Danse. C’erano, però, ancora alcune limitazioni dovute al coronavirus. Ora, invece, il festival della danza e delle nuove tecnologie organizzato da TIDA è davvero pronto a tornare “agli antichi fasti”, con la sua settima edizione ed un programma ricchissimo di ospiti internazionali, spettacoli, conferenze, con il coinvolgimento delle scuole e della popolazione. Dal 3 al 7 maggio la Cittadella dei Giovani e tutta la città di Aosta respireranno un’atmosfera di arte e cultura come in poche altre occasioni.

Lo hanno sottolineato, nella conferenza stampa di presentazione, sia il presidente del Consiglio Valle Alberto Bertin che l’assessore alla cultura e politiche giovanili del Comune di Aosta Samuele Tedesco. “T*Danse è un fiore all’occhiello della nostra regione”, ha detto infatti Bertin. “Aosta diventa luogo di incontro di giovani di tutta Europa, rispecchiando la vocazione della nostra regione. È un festival che coinvolge la città, i giovani, e non delude le aspettative”. Per Tedesco, che ha “mantenuto la promessa di finanziare T*Danse”, “il 2023 è l’anno della rinascita. Il festival ha un carattere di respiro internazionale e profondi collegamenti col territorio, non ha paura di affrontare tematiche difficili, dando a chi vi partecipa nuove consapevolezze che hanno un impatto significativo sulla nostra comunità e sul mondo intero: attraverso l’arte e la cultura possiamo diventare noi stessi attori di cambiamento. La nostra città ha l’opportunità di farsi conoscere a livello internazionale e di interrogarsi sul futuro”.

Anche la Cittadella dei Giovani riconosce il grande impatto di T*Danse, “fiore all’occhiello della nostra programmazione”, come lo definisce il direttore Jean Frassy. “Dà prova di una coerenza e continuità nel discorso culturale portato avanti, ponendo una profonda attenzione sul contemporaneo nel binomio tra espressione artistica e tecnologia, con un focus privilegiato sui giovani, come dimostrano i laboratori ed il PCTO”.

Collegato dalla Romania, dove sta preparando la regia di uno spettacolo, Marco Chenevier, direttore artistico insieme a Francesca Fini, ha sottolineato anche lui come “Un festival è materia viva che si cala in un tempo, dentro uno spazio preciso, in un tessuto sociale. Dopo un tempo di risacca per un mondo fermo in fase pandemica e post pandemica, il 2023 è dunque l’anno della reale rinascita e T*Danse torna a vivere con un programma particolarmente articolato e di grandissimo respiro internazionale, fatto non solo di spettacoli ma anche di conferenze, incursioni urbane, masterclass, momenti conviviali, jam session e una maratona delle scuole di danza”.

Presentazione T Danse
Presentazione T Danse

Il programma di T*Danse

E mentre proseguono i PCTO con gli allievi del LiCAM cominciati nella settimana Aspettando T*Danse, cioè quello con la performer, coreografa e formatrice Anna Albertarelli, che porta i ragazzi a sperimentare una relazione diversa con lo spazio urbano, e il workshop #comunicadanza con Simone Pacini (fondatore di fattiditeatro.it) che unisce due questioni fondamentali oggi per la danza contemporanea, ovvero la formazione sulle nuove tecnologie e il coinvolgimento del pubblico, dal 3 maggio spazio alla programmazione internazionale di T*Danse – Danse et technologie. Fino a domenica 7 maggio si alterneranno nella Cittadella dei Giovani di Aosta e in Biblioteca Regionale gli eventi di un’edizione ricchissima. Spettacoli, performance art, musica, incontri con gli artisti, conferenze. Ospiti Ballet du Nord (Francia), Cie Drive (Francia), Kivuko Compagnie (Francia), Diego Scroppo / Associazione The Sharing (Italia), Gabriella Maiorino (Italia/Olanda), Pyur (Germania), i partner del progetto ROUNDTRIP di circo contemporaneo, VestAndPage (Italia/Germania), Teatro Akropolis (Italia).

Si parte in Biblioteca Regionale mercoledì 3 maggio (ore 11), con un appuntamento per il ciclo di conferenze intitolate a Ercole Balliana, il direttore della Biblioteca che sin dalla prima edizione instaurò un dialogo con il festival T*Danse. L’artista Diego Scroppo e Chiara Garibaldi dell’Associazione The Sharing dialogheranno nella Sala Conferenze della biblioteca su “Cristallo di luce #2 – Suono nella luce”, per presentare l’evoluzione in senso sonoro della scultura luminosa ecosostenibile “Cristallo di luce”, opera di cui la scorsa edizione del festival ospitò un prototipo e successivamente installata in tutta la sua altezza (7m) nel cortile della Cittadella dei Giovani. Alle 14.00, il festival si sposta in Cittadella dei Giovani, dove si terrà la masterclass gratuita con Teatro Akropolis “L’immagine, il corpo, la figura”, che inviterà alla riflessione e all’esercizio filosofico intorno all’esplorazione delle immagini a teatro e nell’arte in generale (Sala Specchi). Si prosegue con la lettura performativa-partecipativa (20.00, Sala Expo), in prima nazionale, di “You Shall Say It” di VestAndPage, formato dall’artista tedesca Verena Stenke e l’artista e scrittore veneziano Andrea Pagnes, noti in Italia per essere anche i direttori artistici del Venice International Art Week. Al duo VestAndPage il festival dedica quest’anno una personale con tre performance e un talk sulla loro affascinante ricerca artistica. VestAndPage hanno infatti prodotto arte e film sotto i ghiacciai antartici, ai piedi dell’Himalaya, nella vastità della Terra del Fuoco, in enclavi militari o all’interno di sistemi di grotte preistoriche, muovendosi tra l’invisibile e l’imprevisto, l’oppresso e il non detto, il dimenticato e il represso. I loro lavori sono stati presentati in vari siti e in teatri, musei, gallerie e cinema di tutto il mondo e i loro scritti poetici sono stati ampiamente pubblicati e tradotti per lettori internazionali. In prima assoluta va in scena poi (21.00, Teatro) “Uovo” di Gabriella Maiorino, uno spettacolo femminista che spinge in là il limite della visione del femminile sulla scena: attraverso il corpo, le immagini e il rapporto con l’audience, quattro danzatrici dissezioneranno e smembreranno regole, divieti, senso comune e abitudini dello sguardo. Tra i più eclettici e attesi artisti internazionali c’è sicuramente Sophie Schnell in arte Pyur, da Monaco di Baviera, giovane classe 1992 diventata in pochi anni un punto di riferimento della scena musicale techno in Europa. Pyur, che nel 2018 è stata invitata ad inaugurare Autechre in Tasmania durante il Dark Mofo Festival, nel Cortile della Cittadella si esibirà, per quattro sere di seguito (ore 22.15) a partire dal 3 maggio, in Jam session in cui accompagnerà con la sua musica improvvisazioni degli artisti ospiti. Si tratta di eventi speciali prodotti dal festival T*Danse, in cui coreografi e performer internazionali che non avevano mai lavorato prima insieme lo faranno per la prima volta, guidati dalla musica di un’artista eccezionale e prodotta dalla etichetta Subtext Recordings, la più importante etichetta discografica di musica techno a livello mondiale.

Giovedì 4 maggio i partner del progetto ROUNDTRIP finanziato dal MiC tramite il bando Boarding Pass Plus 2023, nato con l’intento di approfondire il tema della “nuova drammaturgia nel circo”, si riuniranno nello Spazio Associazioni (ore 11) della Cittadella dei Giovani: quattro partner italiani, quattro festival, quattro strutture dal Nord al Sud dell’Italia, abbracceranno un panorama geografico ampio e variegato, orientato ad una programmazione volta all’innovazione attraverso la ricerca di nuovi autori di circo, in stretta connessione con tre realtà estere che ne accentuano lo sguardo di internazionalità. Compagnia di punta di questa edizione è il Ballet du Nord, che da oltre trentacinque anni è Centro Coreografico Nazionale, un sistema del Ministero della Cultura volto a promuovere lo sviluppo della danza classica e contemporanea sul territorio francese. La compagnia diretta da Sylvain Groud arriva per la prima volta in Valle d’Aosta non solo con un suo spettacolo ma anche, in via eccezionale, con una masterclass (14, Sala Specchi), in cui i partecipanti esploreranno temi ed estetiche della creazione “L’autre” che andrà in scena il giorno seguente in prima nazionale per T*Danse (21.15, Teatro). Segue il “feedback aperò” con Gabriella Maiorino (18.30, Caffetteria della Cittadella), un’occasione informale di incontro e scambio tra pubblico e artisti. Nella stessa giornata del 4 maggio va in scena in prima nazionale la Kivuko Compagnie diretta da Christina Towle con “Bounce Back” (20, Teatro), spettacolo per un pubblico dai 7 anni in su che interseca un vivace dialogo tra il basket e la danza. A seguire, “Apocatastasi”, uno spettacolo di Teatro Akropolis sul tema della trasformazione attraverso le immagini, per mezzo del linguaggio del mito e di due figure al contempo madri e figlie, amanti ed estranee, origine e fine dello stesso luogo in cui si incontrano (21.30, Teatro).

Venerdì 5 maggio fa ritorno ad Aosta la compagnia Drive, che incrocia l’hip hop nel suo originale linguaggio e che terrà una masterclass di danza urbana (14, Sala Specchi). Segue il “feedback aperò” con Kivuko Compagnie e Teatro Akropolis (18.30, Caffetteria) e la performance “1 9 Monologue” di VestAndPage, una performance che attinge alla materia prima del proprio vissuto, e dell’esperienza trascorsa della malattia per parlare di emarginazione e di che cosa significhi essere un corpo abitato da agenti patogeni che sensorialmente non riconosciamo se non nel momento in cui questi affiorano in superficie. Alle 21.15, in scena in prima nazionale il Ballet du Nord con “L’autre”, espressione in danza del concetto secondo cui l’“altro” acquisti maggiore importanza nella sua assenza.

Sabato 6 maggio la giornata si apre in Biblioteca Regionale per il secondo appuntamento del ciclo di conferenze “Ercole Balliana” (ore 11): “VestAndPage: performance-based filmmaking e comunità artistiche temporanee”, in cui Verena Stenke e Andrea Pagnes discutono la loro pratica co-creativa relativamente alla performance art e al cinema basato sulla performance e illustreranno anche alcuni dei loro progetti artistici e curatoriali mirati alla costituzione di Comunità Artistiche Temporanee. In Cittadella dei Giovani, a partire dalla 14 si terranno la masterclass con Gabriella Maiorino, che esplora la “grammatica del desiderio” sviluppata negli ultimi venti anni dalla coreografa in Olanda (14, Sala Specchi); “Lost Matter” di VestAndPage, performance rituale per un visitatore alla volta, invitato a condividere poeticamente un proprio pensiero su quanto quotidianamente perdiamo. Dopo il “feedback aperò” (18.30, Caffetteria) con il Ballet du Nord, ci sarà lo spettacolo “Van Gogh – un dernier été” della Cie Drive in prima nazionale, ritratto in danza di uno degli artisti più tormentati, eccentrici e celebri dell’Ottocento. A seguire, la Jam Session di Pyur, VestAndPage e Kivuko Compagnie (21.30), e il dj-set in Sala Expo con Dj Breg.

Domenica 7 maggio, gran finale con la tradizionale “Maratona delle Scuole VdA” (14, Teatro), che coinvolge le scuole di danza e di circo del territorio, i cui allievi avranno la possibilità di esibirsi sullo stesso palcoscenico calcato dagli artisti internazionali nei giorni precedenti, la “T*Battle” di hip hop, sia per adulti che in versione Kids (Under 12) (ore 15.30 in Cortile), guidata dalla compagnia francese Drive in collaborazione con il Festival T*Danse (iscrizioni a tdansefest@gmail.com), e la “Cerimonia di chiusura” con la premiazione degli Igers di #comunicadanza e la proclamazione dei vincitori della T*Battle.

Info: www.tdanse.net

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