Quella di Stefania Negretto è una storia pazzesca, carica di passione, coraggio e un pizzico di follia. Se un giorno volessi una ricarica di entusiasmo , il numero che comporrei sarebbe certamente il suo.
Stefania è nata e cresciuta ad Aosta ed ha frequentato il Liceo Classico XXVI Febbraio. Un periodo, quello delle superiori, che ricorda con grande piacere, soprattutto ripensando ai propri docenti: “Ho avuto la fortuna di incontrare dei professori eccezionali, in particolar modo non scorderò mai la professoressa di filosofia, la signora Chasseur, una donna davvero speciale”.
La passione per l’arte è il fil rouge che accompagna Stefania sin dall’infanzia, insieme ad un profondo interesse per la musica, trasmessole dal padre: “Sin da piccola ascoltavo artisti come Pat Metheny, Norah Jones, Crosby, Stills, Nash & Young e, entrambi i miei genitori, mi incoraggiavano a coltivare diversi interessi creativi.”
Determinanti per la sua crescita sono stati poi gli anni di chitarra classica all’Istituto Musicale con il maestro Gilbert Impérial: “i saggi, i concerti, i campus musicali in Italia e in Francia sono state esperienze bellissime che mi porto nel cuore”.
Dopo il diploma, Stefania si trasferisce a Milano per frequentare il corso di laurea in Economia e Gestione dei Beni Culturali e dello Spettacolo presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore. Al secondo anno si presenta l’occasione che aspettava da tempo: si candida per il programma Erasmus. La sua domanda viene accolta e la destinazione è Bruxelles, dove – oltre a studiare e frequentare i corsi di studio – inizia una nuova avventura come Marketing and Communications Assistant presso la galleria d’arte Print Art.
“Il periodo trascorso a Bruxelles ha rappresentato un’esperienza indimenticabile, ho conosciuto diversi ragazzi, provenienti da svariati Paesi nel mondo, Spagna, Colombia e Stati Uniti, con i quali ho stretto amicizia e sono tuttora in contatto.”
Una volta rientrata a Milano e conseguita la laurea, Stefania decide di fare domanda per accedere a un Master internazionale in Luxury Goods Management, sempre nel medesimo ateneo. Le selezioni sono molto dure, ma lei supera la sfida ed è una dei 40 candidati ammessi. Grazie a questo percorso, ha per la prima volta l’opportunità di misurarsi con progetti legati ad aziende di alto profilo nel mondo della moda.
Poiché al termine del Master è previsto un periodo di stage e, considerando che le aziende più rinomate sono gettonatissime tra gli studenti, Stefania decide di anticipare la propria candidatura: “Chanel aveva pubblicato un’offerta di stage nel settore del marketing. Si trattava di un’occasione che non potevo farmi sfuggire. Chanel rappresentava l’obiettivo che mi avrebbe consentito di coronare i miei sogni professionali.”
Stefania viene selezionata per lo stage ma è richiesto l’inizio immediato e il Master prevede la frequenza obbligatoria: “non potevo rassegnarmi e accettare di perdere questa incredibile occasione. In generale, nella vita, quando mi si dice di no metto in campo ogni energia per riuscire a rovesciare il risultato. Incassato il diniego da parte della Direttrice, ho fatto appello alla Commissione didattica dell’Ateneo che, fortunatamente, mi ha concesso una deroga”.
Il 10 febbraio 2019 Stefania entra in azienda ed è un giorno indimenticabile perché una triste notizia scuote il mondo della moda: scompare Karl Lagerfeld, storico stilista e Direttore creativo di Chanel.
L’incontro con la tutor a cui è assegnata rappresenta uno step fondamentale: “Andrea, giovane e dinamica, è stata il mio mentore, le sono davvero grata perché mi ha formata non solo a livello tecnico e mi ha aperto le porte di questo mondo. Facevo parte del Team Digital Marketing e, grazie a lei, ho avuto opportunità molto rare, che solitamente non vengono presentate ad una giovane stagista”.
Nel corso dei primi mesi, Stefania si appassiona al CRM (Customer Relationship Management), perché le consente di coniugare le sue capacità creative con quelle più analitiche. Al termine dello stage, riesce a ottenere un contratto a tempo determinato nel ruolo di Junior CRM Specialist, ma giunta alla conclusione di questo periodo, incombe la pandemia: “Con l’arrivo del Covid tutto si è improvvisamente bloccato e per un momento ho visto svanire il mio sogno, il mio contratto sarebbe terminato di lì a breve e tutte le assunzioni erano state congelate. Non volevo perdere quest’occasione e, grazie al sostegno della mia manager, che credeva fermamente in me e nelle mie capacità, contro ogni pronostico, ho ottenuto il contratto a tempo indeterminato.”
Non è tutto oro quello che luccica perché nei due anni trascorsi a Milano Stefania smarrisce un po’ la sua essenza: “gli innumerevoli viaggi, il forte stress e la mole di lavoro mi hanno fatto perdere quell’allegria e quella positività che da sempre mi contraddistinguevano”. Anche la vita privata ne risente, al punto che il suo fidanzato Francesco, cerca di convincerla a rimettere la sua serenità al primo posto e le propone un cambio radicale: trasferirsi all’estero, in un paese dove il suo talento potesse essere riconosciuto e rispettato: “Francesco aveva già dei contatti di lavoro in Olanda e mi ha quindi proposto di valutare l’area del Benelux come possibile destinazione. Così mi sono detta: perché no?”.
Nonostante l’ambiente corporate non sia dei più semplici, Stefania si arma di coraggio e comunica alla sua manager la decisione. La reazione è perentoria: un secco “no” e così la sua richiesta di trasferimento viene inizialmente respinta. Ciò nonostante, Stefania viene a conoscenza che di lì a poco Chanel avrebbe cercato un CRM Coordinator da assumere proprio ad Amsterdam, un’opportunità che le avrebbe permesso di trasferirsi e crescere professionalmente: “eravamo 93 candidati per un posto e la mia richiesta di trasferimento era appena stata respinta. Si trattava, però, di un’occasione unica e così, incoraggiata dal mio fidanzato e sostenuta dai miei colleghi, ho deciso di tentare comunque. I numeri erano scoraggianti e sono stati mesi lunghi, ma alla fine ho vinto la selezione. È inutile dire che è stata per me un’enorme soddisfazione. La mia vita è improvvisamente e completamente cambiata, in meglio! Oggi lavoro in un ambiente giovane e internazionale: il Benelux è une regione ricca composta da 3 mercati, diverse culture, 4 lingue (olandese, francese, tedesco e lussemburghese) che ti stimola a dare sempre il meglio di te. Un aspetto che trovo molto positivo è la totale assenza di gerarchia: c’è una mentalità molto più smart e concreta che non cura la mera formalità. L’ambiente è dinamico ed efficiente, è diverso proprio l’approccio che si ha con il mondo del lavoro, gli orari sono chiari e alle 17 tutti lasciano l’ufficio. Ho finalmente ritrovato l’energia, la motivazione e la solarità che a Milano avevo smarrito”.
Il percorso di Stefania prosegue a ritmo sostenuto perché proprio in questo periodo ha raggiunto un obiettivo che, nei suoi programmi, era di più lungo termine: è stata promossa al ruolo di Marketing Manager per la divisione moda dell’azienda. “Posso dire di aver realizzato il mio sogno nel cassetto. Se ci penso mi sembra di vivere in una fiaba, in cui la ragazza di provincia si trasferisce prima a Milano, poi ad Amsterdam, e riesce a coronare il suo sogno. Probabilmente se mi fossi fermata in Italia certe cose non sarebbero potute accadere. Chanel è una realtà incredibile e ogni giorno mi sorprendo di ciò che siamo in grado di fare”.
Dopo tutto questo racconto, chiedere a Stefania se abbia intenzione di rientrare Italia appare una domanda dalla risposta quanto mai scontata: “A Milano ho lasciato non solo dei colleghi, ma degli amici. Abbiamo ancora oggi un gruppo su Teams che si chiama “Isola Felice” e credo che questo abbia un significato importante. Al di là delle persone, però, ad Amsterdam ho trovato un ambiente unico, che ti apprezza e ti valorizza.
Attualmente risponderei ‘no’, non tornerei indietro. Francesco ed io stiamo costruendo la nostra vita qui, nei Paesi Bassi, che ci hanno accolto a braccia aperte. Poi un domani chissà? Per il momento torneremo ad Aosta tutte le volte che possiamo, sia per incontrare la famiglia e gli amici, ma anche per trascorrere le vacanze”.
Rispetto al futuro, invece, le sfide non sono certo concluse: “Ora voglio concentrarmi sul presente. Qui stiamo molto bene, siamo felici e con Francesco, che nel frattempo ha fondato la sua agenzia creativa, stiamo cercando di acquistare casa. Se penso alla mia “to do list” posso dire che mi mancano ancora Parigi, che mi emoziona e sorprende ogni volta, e New York, dove c’è il quartier generale dell’azienda.”
5 risposte
Trasudi invidia da ogni consonante del tuo patetico commento. Poi che cavolo ne sai che non faccia volontariato ….buona vita
Complimenti! Donna giovane, ambiziosa e appassionata che ha faticato per il lavoro dei suoi sogni e che chiaramente non smette di sognare! Che sia di grande ispirazione per le più piccole <3
Per chi commenta questo articolo con l'acidità tipica del web invece non ci sono parole…
Perché tanto astio contro una giovane ragazza che cerca di realizzare i propri sogni! Certe notizie fanno bene a tutti.
Gelosi?
La ragazza potrebbe dedicarsi a fare un po’ di sano volontariato con chi ha bisogno, altro che luxury!
Non mi pare tutta questa notizia da dedicarle un pezzo esageratamente lungo!