Si parlerà di “Politica regionale e sviluppo della montagna” durante il terzo appuntamento con il ciclo “L’Europa incontra le Regioni”, pronto ad approdare in Valle d’Aosta per la sua terza tappa. Dopo Milano e Torino, sarà l’aula magna dell’Università aostana ad aprirsi a deputati del Parlamento europeo, rappresentanti delle istituzioni nostrane ed esperti locali promuovendo un clima di confronto e dialogo come da scopo della rassegna. Promossa dall’Ufficio di Rappresentanza di Milano del Parlamento europeo, in collaborazione con la Presidenza della Regione e l’Assessorato Affari europei, Innovazione, PNRR, e Politiche nazionali per la montagna – Europe Direct Vallée d’Aoste, l’iniziativa è organizzata dal Gruppo editoriale Netweek,
A dare il via alla serata alle 18,00 di domani, venerdì 26 maggio, saranno anzitutto l’intervento introduttivo del direttore editoriale del Gruppo Netweek, Giancarlo Ferrario, nonché i saluti istituzionali del presidente della Regione, Renzo Testolin, del direttore dell’Ufficio di rappresentanza del Parlamento europeo di Milano, Maurizio Molinari, e del prorettore di UniVdA, Gianmario Raimondi. Seguirà una ricca tavola rotonda che, con la moderazione dell’assessore agli Affari europei, Luciano Caveri, vedrà coinvolti tre stakeholder del panorama valdostano, ovverosia il presidente della Chambre valdôtaine, Roberto Sapia, l’amministratore delegato della Cva spa, Giuseppe Argirò, e il presidente di Adava, Luigi Fosson. La parola passerà poi ad alcuni eurodeputati voci di differenti schieramenti politici, tra cui gli onorevoli Mercedes Bresso, Alessandro Panza e Carlo Fidanza, oltre a Lara Comi e Maria Angela Danzì in collegamento telematico a distanza.
La tappa valdostana del ciclo “L’Europa incontra le Regioni”, organizzata dal Gruppo editoriale Netweek, è promossa dall’Ufficio di rappresentanza del Parlamento europeo di Milano, dalla presidenza della Regione e dall’assessorato Affari europei, innovazione, Pnrr e politiche nazionali per la montagna. La partecipazione all’iniziativa è strettamente su invito, ma è possibile seguire i lavori del convegno online previa registrazione all’apposito link.
Una risposta
Se la suonano e se la cantano…