“Itinéraires de découverte”: oltre 1.700 bambini alla scoperta dell’agricoltura valdostana

I percorsi didattico-informativi del programma regionale di comunicazione ed educazione alimentare, attivi presso il Centro agricolo dimostrativo di Saint-Marcel, verranno presto allargati alla filiera cerealicola e dell’allevamento di galline e polli.
“Itinéraires de découverte”
Scuola

Oltre 4 mila bambini e ragazzi delle scuole coinvolti nell’arco di 3 anni, di cui 1.705 soltanto nel biennio 2022/2023: i percorsi didattico-informativi de “Itinéraires de découverte” si confermano un successo. Il Centro agricolo dimostrativo di Saint-Marcel, sede del programma di comunicazione ed educazione alimentare pensato dall’assessorato Agricoltura e risorse naturali, accoglie quotidianamente piccoli e grandi curiosi raccontando loro di ortaggi e legumi, api e miele, piccoli frutti ed erbe officinali. I risultati del progetto, che tra 2017 e 2018 e tra 2021 e 2022 ha interessato rispettivamente 1.463 e 1.010 partecipanti, sono stati presentati durante la conferenza dedicata di oggi, venerdì 26 maggio.

Da sinistra Livio Carlin, Ugo Lini, Marco Carrel e Fabrizio Savoye
Da sinistra Livio Carlin, Ugo Lini, Marco Carrel e Fabrizio Savoye

Il progetto

“Itinéraires de découverte” nasce con lo scopo di avvicinare le nuove generazioni al patrimonio agricolo, educandole al contempo a una forma di alimentazione più consapevole e fatta di prodotti locali e conosciuti.

“Quest’anno il Ministro della salute ha proposto di prevedere all’interno dei programmi scolastici italiani moduli destinati all’educazione alimentare, un passo avanti che la Valle d’Aosta ha già compiuto da oramai vent’anni – ha spiegato il coordinatore del Dipartimento agricoltura, Fabrizio Savoye -. Dopo esserci focalizzati sulla filiera delle mele nei primi Anni Duemila, siamo poi passati a quella lattiero-casearia sino ad avventurarci nel comparto agricolo per insegnare ai bambini forme di coltivazione a basso impatto e rispettose dell’ambiente”.

Attraverso i laboratori annuali, gli allievi hanno peraltro modo di scoprire il lavoro giornaliero delle figure professionali della nostra regione nonché il loro impegno nel garantire una produzione quanto più possibile artigianale e di qualità.

Agricoltura e non solo

Con uno sguardo a tutto tondo che dai frutti della terra raggiunge il ronzio delle api nel cielo, “Itinéraires de découverte” ha quest’anno proposto tre differenti tipologie di attività.

“La prima parte del laboratorio su ortaggi e legumi si è svolta direttamente nelle aule durante il periodo invernale, insegnando ai ragazzi a riconoscere semi e piante e poi invitandoli a seminarli e a prendermene cura in autonomia – ha rammentato uno dei tecnici dell’assessorato occupatisi dei progetti, Ugo Lini, da 34 anni impiegato nelle fila del Centro agricolo dimostrativo di Saint-Marcel -. La seconda parte li ha invece condotti nei nostri campi, dove essi hanno potuto lavorare un piccolo spiazzo di orto piantando spinaci, rape e ravanelli e apprendendo come comportarsi in caso di malattie o parassiti”.

Di particolare interesse si è dimostrato anche il settore apistico, che lungo l’anno scolastico 2022/2023 ha attirato ben 908 alunni, gli ultimi dei quali reduci dalle celebrazioni della Giornata internazionale delle api.

“Vi sono visitatori che arrivano senza aver mai assistito alle varie fasi produttive del miele o senza mai aver assaggiato i prodotti delle arnie e che, una volta disconnessi da internet e tv, finiscono con l’assorbire come spugne tutto ciò che viene insegnato loro – ha ammesso il collega di Lini, Livio Carlin, dicendosi più che soddisfatto di un mestiere che egli svolge con il sorriso nonostante le difficoltà riservate dalle giornate più pesanti -. Se durante l’inverno ci limitiamo a raccontare alle scolaresche l’alveare con la sua composizione e il suo funzionamento, con l’arrivo della bella stagione possiamo mostrarlo loro dal vivo, spiegando loro la capacità delle api di riconoscere i raggi ultravioletti o le varie categorie di maschi, operaie e regine”.

Le novità

Dopo aver incrementato quest’anno i due percorsi “Les légumes de notre jardin potager” e “Le miel, trésor doré des abeilles” con alcuni laboratori circa “Les petits fruits et les plantes médicinales aromatiques”, l’assessorato promette di intensificare le attività già in essere allargandosi alla filiera cerealicola e dell’allevamento di galline e polli.

“Grazie ai nostri tecnici, che con passione e dedizione trasmettono amore ai cittadini del domani, vogliamo sin da subito strutturare le prossime attività, iniziando dalla fine dell’estate a inviare alle istituzioni scolastiche valdostane i percorsi gratuiti 2023/2024 – ha anticipato l’assessore Marco Carrel -. Esistono così tanti campi diversi da esplorare, contribuendo alle ricerche del Centro agricolo dimostrativo di Saint-Marcel e mostrando agli allievi come guardare all’agricoltura non soltanto dal punto di vista economico bensì con la voglia di proteggere e tutelare il territorio e i prodotti che esso ci regala”.

Già di per sé svolti nella duplice versione di italiano e francese, i laboratori di “Itinéraires de découverte” accresceranno ulteriormente il loro valore didattico attraverso l’utilizzo della lingua inglese per la stesura di specifico materiale di supporto.

Come ricordato dallo stesso Carrel, “in un’attualità dove il cibo diviene sempre più un bene globale e dove i menù si fanno sempre più internazionali, ricordandoci che il mondo non è mai stato per noi così vicino, il legame con le nostre radici e la nostra terra non può che essere rafforzato a partire dall’ambiente scolastico”.

“Itinéraires de découverte”
“Itinéraires de découverte”

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