Sostegno allo start up, internazionalizzazione, ricerca, innovazione, sviluppo di fonti rinnovabili, artigianato tipico. Sono le parole chiave del programma 2010-2012 per lo sviluppo dell'industria e dell'artigianato che è stato approvato ieri, martedì 2 marzo, dalla commissione Sviluppo economico del Consiglio Valle. In sintesi, il documento traccia il quadro socio-economico generale e la consistenza strutturale ed economica dei settori dell'industria e dell'artigianato, indica le linee strategiche per lo sviluppo.
Il provvedimento, una volta approvato dall'assemblea, comporterà un impegno nel triennio di oltre 156 milioni di euro, di cui 127 milioni di euro attribuibili a fondi regionali, 27 milioni al Piano operativo regionale, e il restante a fondi statali, comunitari e della finanza locale.
"Dalle audizioni che abbiamo effettuato ieri – ha dichiarato il presidente della commissione, Diego Empereur – sono emersi alcuni spunti interessanti: innanzitutto, i rappresentanti delle categorie hanno voluto rimarcare l'importanza di disporre di un Programma di sviluppo". Di parere opposto il gruppo di VdA Vive – Renouveau che si è astenuto: " Le risorse reali disponibili per il settore dell'industria e dell'artigianato – ha detto Albert Châtrian – non sono quelle indicate nel Programma triennale: infatti, un terzo di queste sono già blindate dal contributo di sostegno per il riscaldamento alle famiglie, che è lo stesso contributo che abbiamo già contestato, poiché non si è voluto graduarlo con riferimento al contesto ambientale e ai parametri di efficienza energetica e che non tiene conto degli aspetti sociali e del diverso impatto del contributo sulle famiglie."