La destinazione è il viaggio stesso: una dichiarazione d’intenti che rappresenta un nuovo modello di turismo incentrato sulla sostenibilità e sulla scoperta del territorio. Un numero sempre maggiore di turisti sceglie di rinunciare all’aereo e a lontane mete esotiche per riscoprire le bellezze d’Italia. L’auto elettrica è protagonista di questa nuova tendenza e la Valle D’Aosta è una meta ideale per un road trip nel rispetto della natura.
La regione, infatti, sta incentivando attivamente la mobilità elettrica grazie al progetto E-Vda, in collaborazione con il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, con cui ha sovvenzionato la costruzione di 35 stazioni di ricarica. Partire con un’auto elettrica alla scoperta della Valle D’Aosta, quindi, è un’opzione assolutamente praticabile.
I vantaggi per il territorio sono evidenti, dato che la mobilità elettrica è sostenibile e molto meno inquinante. Da non sottovalutare è anche il suo impatto sull’inquinamento acustico, un dettaglio fondamentale per una regione montuosa come la Valle D’Aosta, nessun motore rumoroso ma una batteria che emette un lieve ronzio. L’affidabilità e il comfort degli ultimi modelli di auto sul mercato è ormai ai massimi livelli: viaggiare con Smart, ad esempio, è un’esperienza di guida rilassante e silenziosa.
Percorsi consigliati per un viaggio in auto elettrica in Valle d’Aosta
Già ai tempi della dominazione romana la Valle d’Aosta era un importante snodo strategico e una tappa fondamentale per attraversare le Alpi. Nel Medioevo, a partire dall’XI secolo, furono edificati numerosi castelli e fortezze, adibiti anche alla riscossione dei tributi per il pedaggio, che oggi costituiscono un’importante attrazione turistica. La conformazione geografica della regione, che ospita le vette più alte d’Italia, la rende naturalmente una meta privilegiata per chi ama la montagna. Ecco gli itinerari consigliati per un viaggio in auto elettrica.
- Itinerario del Gran Paradiso: un grande classico alla scoperta della natura incontaminata del Parco Nazionale del Gran Paradiso, con le sue foreste di larici, pascoli alpini e ambienti rocciosi. Partendo dal capoluogo Aosta si prospettano due possibili percorsi stradali: attraverso Aymavilles e Introd proseguendo per la Valsavarenche, o attraverso Cogne e la Valnontey, inserendo come tappa intermedia Lillaz e le sue spettacolari cascate. Nel versante valdostano del Parco sono disponibili ben 11 colonne fotovoltaiche dove poter ricaricare la propria auto elettrica.
- Itinerario dei Castelli: sulla tracce delle fortezze medievali e delle successive costruzioni valdostane, partendo da Quart, nei pressi di Aosta, e proseguendo verso est per Fénis, Ussel e Verrés prima di risalire in direzione svizzera verso Antagnod. Da segnalare il Castello di Fénis, riportato ai suoi antichi fasti grazie a un’attenta restaurazione, il Castello di Cly a Saint-Denis, da visitare previa prenotazione e le suggestive rovine del Castello di Graines a Bousson, situate su un’altura da cui si gode di una meravigliosa vista sulla vallata.
- Itinerario sciistico sul Monte Bianco: per chi ama gli sport invernali, Courmayeur è una tappa obbligata, con un comprensorio per lo sci alpino che si estende per diversi chilometri e piste per lo sci di fondo nella val Ferret. Un’altra nota località sciistica vicino al confine francese è La Thuile, sede una storica scuola di sci e di Tre9, un club di sci e snowboard per bambini. Anche in questa zona non mancano le colonnine di ricarica per l’auto elettrica.
Una risposta
ottima notizia, ma in contrasto con il treno diesel e gli impianti sciistici in ztl.