Appena nata e già fa discutere: non solo a livello politico. ALPE, il soggetto che unisce Vallée d'Aoste Vive, Renouveau Valdôtain, Verdi alternativi e indipendenti di sinistra, è nato a fine febbraio, ha visto l'adesione del deputato Roberto Nicco e da ieri siede, con cinque consiglieri regionali, in Consiglio Valle. L'enciclopedia online più famosa, Wikipedia, rifiuta però la creazione della sua voce: con il normale meccanismo delle voci appena nate, ALPE è stata inserita tra le pagine da cancellare ed è sparita, per poi ricomparire dopo l'assemblea fondativa alla voce Autonomie Liberté Participation Ecologie. Che però ha le ore contate.
"Allo stato non si evincono particolari profili di enciclopedicità", scrive un moderatore di Wikipedia, motivando la procedura di cancellazione, e precisando che è un "partitino come tanti altri, nato pochissimi giorni fa, peraltro". ALPE quindi non rientra nei parametri di Wikipedia, e la votazione per la sua seconda cancellazione, che scade oggi, giovedì 11 marzo, ha raccolto ben 17 voti contrari, due astensioni e soltanto quattro wikipediani favorevoli. "Se alle prossime elezioni otterrà risultati rilevanti ne riparleremo. Come possiamo ritenerlo enciclopedico se a fine marzo gli elettori lo bocceranno alle urne e si dissolverà?", recita uno dei commenti contrari, credendo che in Valle si voti per le elezioni regionali di fine mese.
L'ultima parola? "Il fatto che il partito ALPE porterà 5 consiglieri nella più piccola regione non è sintomo di encilopedicità". E, in nome della democrazia e della libertà, che danno spazio all'Alleanza per l'Italia di Rutelli o a "Io Sud" della Poli Bortone, la voce ALPE, appena nata, verrà cancellata per la seconda volta.