Le temperature decisamente elevate degli ultimi giorni, con lo zero termico non lontano dai 5mila metri (quindi superiore alle vette delle montagne più alte), causano crolli rocciosi importanti in quota. Uno di questi si è verificato nel pomeriggio di ieri, mercoledì 23 agosto, sul versante francese del Monte Bianco. Una quantità importante di materiale si è staccata dall’Aiguille Verte: il rumore sordo e la coltre polverosa sono stati uditi a distanza ed anche “catturati” in video e foto molto condivisi sui social. Non risultano coinvolti.
Il caldo accentua l’erosione dell’ambiente alpino e non solo questo favorisce le cadute di rocce e ghiaccio in quota, ma rende anche complesse le condizioni delle pareti innevate, perché il rigelo notturno non è più sufficiente a ripristinare la consistenza del manto. Proprio negli scorsi giorni, le autorità transalpine hanno invitato a rinviare eventuali ascensioni del Bianco lungo la via normale francese, “in ragione delle condizioni climatiche eccezionali e della siccità”, visti anche “gli importanti distacchi di pietre”.