Il corpo di un ciclista senza vita – il 62enne Maurizio Masiero, di Saint-Oyen – è stato recuperato in un torrente nel vallone di Merdeux a Saint-Rhémy-en-Bosses. A dare l’allarme, quando non mancava molto alle 12.30 di oggi, giovedì 24 agosto, è stata una persona che ha notato l’uomo nel corso d’acqua.
Giunto sul posto in elicottero con i tecnici del Soccorso Alpino Valdostano, il medico rianimatore non ha potuto fare altro che constatare il decesso. Per la ricostruzione dell’accaduto, sono stati trasportati sul luogo i militari del Soccorso Alpino della Guardia di finanza di Entrèves.
Da accertare se il ciclista, in zona in sella a una mountain bike, sia morto a seguito dei traumi riportati in una caduta (dal sentiero che porta al rifugio Frassati), per poi finire la sua corsa nel torrente. La salma è stata trasportata alla camera mortuaria di Courmayeur, a disposizione dell’autorità giudiziaria.
Masiero era conosciuto in paese. Di origini padovane, si era stabilito a Saint-Oyen da diversi anni, dopo una vita come autista di bus. Nel comune della “Coumba Freida”, viveva non lontano dal monastero “Regina Pacis” di Flassin, collaborando, per loro varie incombenze, con le monache che vivono nella struttura. Era anche componente della cantoria della parrocchia.