Festival In-Trecci – la voce dei territori: iniziata la seconda edizione tra Bard e Arnad

Festival Intræcci

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È iniziata l’edizione 2023 del Festival Intrecci, progetto che per tre giornate giocherà intorno a tematiche legate ai linguaggi attraverso i quali i territori possono raccontarsi. Questa prima giornata ha esordito in particolare con il linguaggio della voce, sia in modo teorico che pratico, lungo tutto il borgo di Bard ed il territorio di Arnad.

“La voce è un processo fisiologico che muove il respiro, il corpo e la mente di chi la sta usando” ha enfatizzato Valentina Ferraro,  in arte La Musifavolista, tecnico del suono e della voce narrante, davanti a un attentissimo pubblico, durante il primo evento del festival: A filo di voce”. Accanto a lei c’era Sandro Ghini, professore di podcasting all’Università di Genova e consulente strategico di comunicazione digitale. 

“Tutto questo paraverbale della voce ci racconta la condizione psicofisica di chi sta parlando, perché all’interno della voce c’è la narrazione di chi la sta usando” ha spiegato La Musifavolista impugnando il microfono sul piccolo palco del Giardino del Municipio, in cima al borgo “Voi ora state sentendo che sto articolando le parole in maniera molto stretta, ribatto forte le ‘t’, le ‘n’ e le ‘s’ perché ho freddo. Se voi mi sentiste senza vedermi potreste pensare di me che sono arrabbiata, stizzita o di fretta. La voce racconta, con il suo ritmo e suono”. E’ un utensile dell’empatia, racconta più di quanto pensiamo, e conoscere la nostra, di voce, permette di conoscere un pezzo di noi stessi, e migliorare un potente potenziale strumento. 

È un tratto identitario di cui ci dimentichiamo” ha aggiunto Valentina, infatti ogni voce ha una frequenza diversa, e metterala al servizio di una narrazione è un atto di cura.

Dopo queste acute riflessioni, è stata fornita una dimostrazione unica e magnetica di utilizzo espressivo della voce.
Il Trio Radiocorriere Swing si è esibito in un concerto-animazione itinerante, partendo con la prima canzone subito nel Cortile del Municipio, fino a scendere alla fine del borgo. “Anche perché il vento ci spinge lungo la via” ha scherzato il contrabbassista “Ma dovete darmi il tempo di caricare il mio strumento sul passeggino”. “Non sta scherzando!” ha avvisato sorridente invece la cantante, rivolgendosi al pubblico. Il musicista ha avvitato una rotella ai piedi del suo contrabbasso e l’ha spinto giù per il borgo, ritmando una melodia insieme al fisarmonicista.  Ogni slargo diventava una tappa per una canzone. Silvana, Andrea e Luca, rispettivamente voce, fisarmonica e contrabbasso, vestiti in stile anni ’30 e ’40, hanno non solo cantato e suonato, ma anche interpretato musiche di quegli anni, con enfasi e ironia. 

Il festival ha ripreso ricco di eventi oggi, sabato 2, dalle 9.30 con una meditazione guidata fino alla sera, con un dialogo con Cecilia Strada. Ci saranno, tra il resto, una lunga escursione, un workshop che insegnerà a creare e diffondere un podcast, fino a chiacchiere sui Cammini. 

In 150 all’apertura straordinaria di Château Vallaise

Sono state nel complesso 150 le persone, tra valdostani e turisti, che hanno approfittato dell’apertura straordinaria di Château Vallaise di Arnad – prevista nel pomeriggio di venerdì 1° settembre, nell’ambito del Festival In-trecci – per visitare il raffinato palazzo tardo-seicentesco, acquisito dalla Regione autonoma Valle d’Aosta nel 2010.

Suddivisi in 8 gruppi, dalle 14.30 alle 18.30, sono stati accompagnati dalle guide alla scoperta di questo articolato complesso architettonico, nato da una primigenia casaforte del XIV secolo e successivamente trasformato nel corso del decennio 1660-1670 dal barone Félix-Charles-François (esponente della potente famiglia valdostana dei Vallaise Romagnano).

L’apertura straordinaria di Château Vallaise ha aperto la seconda edizione del Festival In-trecci, organizzato da Aostasera.it e dal podcast Passaggi a Nord Ovest, in collaborazione con i comuni di Bard e Arnad e con il supporto, per questa iniziativa, della Regione autonoma Valle d’Aosta.

“Ci tengo a ringraziare l’Assessorato regionale Beni e Attività culturali per averci concesso l’apertura del Castello e aver organizzato le visite guidate come da nostra richiesta. Questi numeri dimostrano, ancora una volta, il grande potenziale che Château Vallaise rappresenta per la comunità di Arnad e il suo indotto turistico, in modo particolare quando all’apertura si accompagnano eventi più strutturati. Ne abbiamo avuto l’esempio calzante con Non Solo Show Cooking e ora con il Festival In-Trecci” è il commento di Alexandre Bertolin, sindaco di Arnad.

Il programma di oggi

Alle ore 11 nel giardino del Municipio di Bard, si terrà il workshop Podcast: dalla scrittura alla diffusione “La creazione di un podcast indipendente, dalla scelta del formato, alla produzione, alle tecniche di distribuzione”, con Sandro Ghini e Denis Falconieri moderati da Franz Rossi.

Alle ore 16, sempre nel giardino del Municipio di Bard, si entra invece nel vivo degli incontri con il panel L’Italia dei cammini: riscoperta e promozione dei territori, nel quale si confronteranno Alberto ConteSergio EnricoMarco GiovannelliStefano Lorenzi, moderati da Angelo Pittro, direttore Lonely Planet Italia.

A seguire Sara Poma e Sofia Borri, moderate dalla nostra Silvia Savoye, saranno le protagoniste dell’incontro Le voci della Memoria durante il quale presenteranno il podcast “Figlie”, realizzato da Chora Media per RaiPlay Sound e dedicato al dramma dei desaparecidos argentini.

A partire dalle 19, il dj-set di Armando Martellini accompagnato da un aperitivo, precederà l’appuntamento di chiusura della seconda giornata: alle ore 21, nel giardino del Municipio di Bard, Cecilia Strada, responsabile della comunicazione di Resq, People Saving People (collegata da remoto), Elisa Dossi, giornalista di RaiNews24, Remo Carulli, psicologo e autore Lonely Planet, e Luigi Farrauto, cartografo e autore Lonely Planet, moderati da Denis Falconieri, si confronteranno nell’incontro Sulle rotte del mondo.

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