Inchiesta Cheran: il Pm chiede dieci mesi di reclusione per il sindaco di Challand-Saint-Anselme

Si è svolto con rito abbreviato, il processo per l'inchiesta 'Cheran', per un giro di gare d'appalto a Challand-Saint-Anselme. Per gli imputati, le accuse sono di turbativa d'asta. Hanno chiesto il patteggiamento Alessandro Savio e Elio Jacquin.
Il parco giochi di Challand - Saint - Anselme
Cronaca

Si è svolto questa mattina, con rito abbreviato, il processo per l'inchiesta ''Cheran'', per un giro di gare d'appalto a Challand-Saint-Anselme. Per gli imputati, le accuse sono di turbativa d'asta.

Davanti al gup, Paolo De Paola, anche il primo cittadino, Graziano Grosjacques, per il quale il pm Luca Ceccanti ha chiesto dieci mesi di reclusione. Per gli altri imputati, le richieste sono: quattro mesi per Claudio Ferrari, di 38 anni, di Perloz (avvocato Corrado Bellora) e per Giuseppe Gianoglio, di 38 anni, di Pont-Saint-Martin (avvocato Massimo Campanale).

Hanno chiesto il patteggiamento, invece, Alessandro Savio, di 44 anni, di Montalto Dora (avvocato Claudio D'Alessandro), accusato di corruzione e Elio Jacquin, di 55 anni, di Issogne (avvocato Francesca Parra). I legali del primo hanno chiesto undici mesi, tre per Jacquin, che deve rispondere del reato di abuso d'ufficio.

Il processo è poi stato aggiornato al 14 aprile per le repliche e la sentenza.

L’inchiesta era partita nel settembre del 2007, quando le fiamme gialle della tenenza del Gran San Bernardo, durante alcuni accertamenti, si sono insospettiti proprio per il numero degli appalti e per il fatto che erano sempre vinti dalla stessa ditta. Sei gare d'appalto, per un totale di oltre 150 mila euro, che secondo l'accusa sono state truccate.

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