Troppi incidenti stradali, a Gressan tornerà il controllo elettronico della velocità

Ad annunciarlo il Comune. Il sindaco Martinet spiega: "Riattiviamo questo servizio per garantire la sicurezza ai nostri concittadini". Ma aggiunge: "È nostra attenzione chiedere una deroga al prefetto per installare postazioni fisse in funzione 24 ore su 24".
Il Municipio di Gressan
Comuni

Troppi incidenti stradali, troppi rischi. Per questo il Comune di Gressan ha deciso di provare ad arginare il problema, segnalato da più parti – anche alla nostra redazione – sulla strada regionale 20 che attraversa il paese.

L’annuncio, come spesso avviene per raggiungere la popolazione, è stato lanciato sui social. “Si avvisa la popolazione che nei prossimi giorni – si legge in un post su Facebook – entrerà in funzione il controllo della velocità sul territorio comunale”.

Per questo il Comune “invita al rispetto dei limiti di velocità e del Codice della strada per garantire la sicurezza a tutti i cittadini”.

Non un novità tout court, dal momento che si tratta della riattivazione del servizio. Ed il perché è presto detto: “Lo dobbiamo fare assolutamente – spiega il sindaco Michel Martinet -. La regionale è la strada più trafficata della Valle con 5 milioni di passaggi a Gressan e 7 a Pont-Suaz, e ci sono sovente incidenti dovuti anche all’alta velocità. Riattiviamo questo servizio per garantire la sicurezza ai nostri concittadini”.

Non solo: “È nostra attenzione, come Amministrazione, chiedere una deroga al prefetto per installare delle postazioni fisse in funzione 24 ore su 24 come in altri comuni – aggiunge il Primo cittadino -. Per installarle, però, il Codice della strada prevede però una deroga prefettizia. Spero non ci siano ostacoli, perché la situazione sta diventando davvero imbarazzante. Vorremmo regolamentare la velocità nell’abitato, da Chevrot al confine con Jovençan, dove insistono scuole, attività commerciali e abitazioni spesso a bordo strada”.

Con un obiettivo che, chiude Martinet, non è quello di “rimpinguare” le casse comunali: “Non è assolutamente una questione di fare cassa’, è solamente una questione di sicurezza, prima che succeda qualcosa di grave. Basterebbe rispettare la norma ed il Comune non prenderebbe neanche un centesimo. Purtroppo, però, l’amministrazione pubblica deve arrivare a toccare il portafoglio per far capire alla gente che deve andare piano. E se tutti rispettassero i limiti non ci sarebbe bisogno di questo rimedio estremo”.

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