Si terranno alle 10.30 di dopodomani, venerdì 6 ottobre, nella chiesa di Saint-Martin-de-Corléans, i funerali del generale Roberto Stella, 79 anni, morto ieri all’ospedale di Aosta, dopo un ricovero urgente. Il rosario sarà recitato nella stessa chiesa alle 18 di domani, giovedì 5 ottobre. Stella era in congedo da anni, ma il suo nome è indelebile nella mente di tutti coloro che hanno frequentato i corsi per Allievi Ufficiali di Complemento e per Allievi Comandanti di Squadra degli Alpini alle caserme “Battisti” e “Ramires” di Aosta, dei quali a lungo fu comandante di compagnia. La sua carriera militare lo vide anche rivestire altri incarichi, fino ad arrivare al comando del Centro Addestramento Alpino tra il 1998 e il 1999.
Fu in servizio come atleta al Centro Sportivo Esercito, poi istruttore e comandante della sezione sci alpinistica. Proprio in questa disciplina, con i fratelli Valentino e Gianfranco, formava una squadra temuta e difficile da battere in occasione del trofeo “Mezzalama”. Nella catena di comando del reparto dell’Esercito che per numerosi valdostani è rimasto la Scuola Militare Alpina, fu anche Capo di Stato Maggiore e Vicecomandante.
Nel 1973 prese parte alla spedizione italiana sull’Everest, capitanata da Guido Monzino. Ripercorse quell’impresa, quarant’anni dopo, nel documentario “Everest ‘73”, curato da Gianfranco Ialongo per la Sede Rai della Valle d’Aosta. Il suo impegno nel pianeta alpinistico e sportivo lo vide pure responsabile delle Funivie del Piccolo San Bernardo. Fu nella delegazione valdostana che partecipò al Congresso Fis di Città del Capo, in Sudafrica, per illustrare la candidatura di La Thuile per la Coppa del mondo di sci.
Tra i messaggi di cordoglio che si stanno susseguendo in queste ore, quello del Gruppo Aosta dell’Associazione Nazionale Alpini sottolinea come “la scomparsa di Roberto Stella priva la nostra famiglia alpina di un caro amico, ma soprattutto di un importante punto di riferimento morale ed etico, qualità umane e professionali di cui Roberto è stato prezioso simbolo”. Stella lascia i figli Massimo, Valerio e Francesco e i fratelli e le sorelle Valentino, Tina, Gianfranco, Aldo e Renata.
Cordoglio è stato espresso anche dal deputato Franco Manes, che ha ricordato come il generale Stella fosse “un punto di riferimento non solo all’interno della Famiglia Alpina ma per l’intera comunità valdostana. La sua scomparsa lascia un vuoto incolmabile, non solo dal punto di vista personale, ma anche per le sue qualità umane che lo hanno reso un esempio di integrità morale ed etica“.