Luca Lattanzi lascia la guida del Rally Valle d’Aosta

"Non sempre prendere decisioni in modo autonomo viene visto come un pregio", scrive Lattanzi. "La non condivisione di questo mio metodo di lavoro mi ha messo in difficoltà e non credo di essere più nelle condizioni di poter continuare questa stupenda avventura".
Luca Lattanzi e Ettore Viérin
Sport

Dopo aver contribuito in maniera importante in prima persona a far “risorgere” il Rally Valle d’Aosta a dieci anni di distanza, per Luca Lattanzi è arrivato il momento di lasciare. La 44ª edizione è andata in archivio a metà settembre con grande successo, e Lattanzi, in una lettera condivisa nel gruppo Facebook, ha ringraziato e salutato.

“Come tutte le storie c’è sempre un inizio e una fine, quest’ultima spesso non sempre va come uno vorrebbe”, scrive Lattanzi. “Un po’ come le due facce di una medaglia. È stato proprio il rovescio della medaglia a portarmi a lasciare la mia carica in ACVA SPORT. Sia chiaro: sono molto fiero di quello che è stato fatto fino a qui, sia da me sia da tutti gli attori interessati. Non sempre, però, il lavoro svolto trova riscontri positivi in altri, non sempre prendere decisioni in modo autonomo viene visto come un pregio. Alcune decisioni sono sì state prese in maniera autonoma, ma anche con la responsabilità e la diligenza del buon padre di famiglia, che ha a cuore gli interessi dell’associazione e del rally. Posso dire che era da 10 anni che nessuno  prendeva delle necessarie decisioni con tanta determinazione da riportare in vita il rally. Chi mi conosce sa che io lavoro così e mi sembra che il risultato non sia stato poi così disdicevole. Non conosco purtroppo altri metodi e questa è sicuramente una mia pecca, un mio limite. Come ha detto un amico: “ noi siamo dei locomotori, non siamo vagoni”.

La non condivisione di questo mio metodo di lavoro mi ha messo in difficoltà e non credo di essere più nelle condizioni di poter continuare questa stupenda avventura. Per questo motivo lascio, lascio un Rally Valle D’Aosta in piena salute e ai fasti di una volta, quelli che merita, lascio il posto a chi verrà e sono certo farà un ottimo lavoro”.

Luca Lattanzi lascia, ma con la promessa di tornare al Rally Valle d’Aosta “dall’altra parte”, ossia da concorrente. La lettera era iniziata con i ringraziamenti: “Le persone da ringraziare sono molte. Voglio dire grazie a tutti quelli che in questi due anni di mia organizzazione del Rally Valle D’Aosta mi sono state vicine e hanno lavorato con me fianco a fianco. Ringrazio l’ACVA SPORT, braccio operativo nell’organizzazione del rally, in particolare Giulia, Lilliana, Claudia, Franco, Antonio, Pietro e Alberto, persone preparate e sempre attente a tutte le problematiche che un rally porta con se. Grazie a l’Automobile Club Valle D’Aosta, ovvero Ettore, Deborah, Monia e il Direttore Fabrizio Turci, sempre disponibili e felici di riportare in auge un evento così importante in Valle.

Un ringraziamento anche ad ACI Sport per aver creduto in noi, aiutandoci nel ritornare su un palcoscenico importante come quello della Coppa Italia. Ringrazio particolarmente anche Erica, senza di lei sarei ancora a fare la documentazione del primo rally. Il ringraziamento speciale va a mia moglie Eva, che ha sopportato le mie preoccupazioni, le mie arrabbiature, le mie infinite telefonate e tanto altro, e alla mia famiglia che volontariamente si è offerta di aiutarmi. Grazie!! Poi ringrazio tutti voi appassionati del RVDA, che con molta attenzione mi avete seguito in questi due anni da organizzatore, facendo sentire la vostra forte partecipazione che è stata a tratti commovente. Siete il quid in più di questa gara”.

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