Il cantautore Enrico Ruggeri, la cantante Irene Grandi, ma anche l’imprenditore (e già Sindaco di Trieste) Riccardo Illy. Sono gli ospiti più in vista del festival Riverberi, in programma ad Aosta dal 12 al 15 ottobre prossimi. L’iniziativa è proposta dall’amministrazione comunale del capoluogo regionale per “avviare un dialogo tra grandi personalità delle istituzioni e della società civile con la cittadinanza”.
L’obiettivo, partendo dal presupposto che “non sempre una città ha un’identità definita e convenzionalmente riconosciuta, ma ogni cittadino – ovvero ciascuno di noi – ha bisogno di riconoscersi e di sentirsi parte di una comunità”, è rispondere all’interrogativo: “come distinguere l’identità dall’omologazione?”. La volontà è di discutere “circa un modello di Comunità attiva, alimentata da un moderno e competente spirito di solidarietà, attento alla salvaguardia del Pianeta e alla promozione di uno sviluppo sostenibile”.
Giovedì 12: ambiente e sentimento
Il festival si aprirà alle 18 di giovedì 12, al teatro Giacosa, con “La Cop dei giovani di Aosta”. L’Arpa della Valle d’Aosta e Fondazione CIMA hanno ideato un percorso rivolto ai giovani che mira a simulare la conferenza delle parti, l’incontro internazionale che riunisce i Paesi che hanno ratificato la convenzione quadro delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici. Tra marzo e maggio di quest’anno la prima cop dei giovani ha fatto tappa ad Aosta, coinvolgendo più di 100 ragazzi del Liceo scientifico Bérard e dell’Institut Agricole Régional.
Seguirà, alle 20.30 di giovedì, l’incontro “Sesso e sentimento da Petronio a Stranamore. Parabola discendente o cambiamenti virtuosi nell’affettività e nella sessualità?”, in cui prima la stand up comedian Arianna Porcelli Safonov proporrà il suo spettacolo “Fermate l’evoluzione, io scendo”, poi interverrà lo psicologo, psicoterapeuta e sessuologo clinico Ivan De Marco. L’appuntamento ancora al teatro Giacosa, è in collaborazione con l’ordine degli psicologi.
Venerdì 13: politica, storia e musica
Venerdì 13, alle 9.50, ancora al Giacosa, “Politicafuturo: esperienze di giovani amministratori” offrirà l’opportunità di ascoltare le voci di Francesca Corso (assessora nella giunta Bucci a Genova), Gaia Romani (assessora ai servizi civici del comune di Milano) e Edoardo De Faveri (sindaco più giovane d’Italia), moderati dal content creator valdostano Luca Dodaro.
“Due fronti orientali” sarà invece il tema dell’incontro in calendario per le 17 di venerdì, nel Salone Ducale del Municipio. Per la moderazione di Piergiorgio Thiébat, il direttore scientifico della Fondation Chanoux Alessandro Celi e lo storico Giuseppe Ferrandi tratteranno di “Alpini Valdostani e Kaiserjäger trentini dall’Adamello alla Galizia nella Grande Guerra”.
Alle 18.30 di venerdì 13, un’altra sessione di “Politicafuturo: esperienze di giovani amministratori”, ma nella Sala BIM del Celva (in piazza Narbonne) e con protagonisti leggermente diversi dal mattino. Resteranno Edoardo De Faveri e Gaia Romani, ma si aggiungerà Tommaso Ferrari (assessore al Comune di Verona) e modererà Deborah Bionaz, componente della Giunta comunale di Cogne.
Sempre alle 18.30, un evento anche nel Salone Ducale del Municipio, dove Paolo Borrometi, noto giornalista e scrittore darà vita, dialogando con Alessandro Mano, presidente dell’Associazione Stampa Valdostana, a “Dialogo intorno al libro: Traditori. Come fango e depistaggio hanno segnato la storia italiana”. Introdotto da Luca Tonino, presidente del Consiglio comunale di Aosta, l’incontro vedrà anche la partecipazione della giornalista valdostana Sara Sergi.
Venerdì 13 ottobre si chiuderà con la serata “Parole e musica”, in cui Massimo Cotto, giornalista e scrittore, si confronterà, in modo aperto e coinvolgente, con il cantautore Enrico Ruggeri, guidando il pubblico del teatro Giacosa in un viaggio tra canzoni iconiche e vicende che hanno fatto la storia della canzone italiana.
Sabato 14: le eccellenze
Riverberi riprenderà sabato 14 alle 11, nel Salone Ducale del Municipio, ove Riccardo Illy in qualità di presidente del polo del gusto (ma noto anche come imprenditore, nonché ex sindaco di Trieste e già presidente della regione autonoma Friuli Venezia Giulia) sarà in dialogo con il sindaco Gianni Nuti, sul tema “L’arte dei prodotti eccellenti”.
Alle 18 di sabato, ancora nel salone Ducale, sarà protagonista Giuseppe Mendicino, esperto biografo di Mario Rigoni Stern, che condurrà i presenti in un’esplorazione affascinante attraverso la vita e l’opera di un grande narratore italiano del Novecento. “Parole e Musica”, alle 20.30 al teatro Giacosa” vedrà un talk/concerto che tocca il cuore, con Irene Grandi, cantante di talento e carisma, e il giornalista Massimo Cotto.
Domenica 15: il ricordo di Margherita Hack
Domenica 15, l’ultima giornata del festival, si aprirà alle 11 nel Salone Ducale, con la presentazione in anteprima del libro “Conte dai monti”, una raccolta di storie ambientate tra le montagne valdostane, scritto a quattro mani da Bobo Pernettaz e Franz Rossi. Nella stessa sala, ma alle 18, una riflessione critica sull’impatto dei dispositivi digitali (web, social e videogiochi) vedrà il segretario generale della fondazione Luigi Einaudi Andrea Cangini a confronto con il sindaco Gianni Nuti e con il presidente della Fondation Chanoux Marco Gheller.
La seconda edizione di Riverberi si concluderà alle 21 di domenica, al teatro Giacosa, con la serata “Margherita Hack: stella tra le stelle”. L’evento, che si prefigge di essere tanto emozionante quanto educativo, sarà introdotto da Jean Marc Christille, direttore dell’Osservatorio di Saint Barthélemy, e avrà come voce narrante Federico Taddia, figura di spicco della divulgazione scientifica e culturale in Italia.
Maggiori dettagli, e la prenotazione per ogni singolo appuntamento, sul sito del festival.