Risale allo scorso martedì 10 ottobre la nuova convenzione stipulata dall’Azienda Usl della Valle d’Aosta con la Larc spa di Torino finalizzata a ridurre le tempistiche di attesa nel reparto di Dermatologia. Di qui sino al 31 dicembre prossimo, il poliambulatorio si è impegnato a effettuare prime visite dermatologiche con osservazione in epiluminescenza; delle 180 persone tuttora in lista di galleggiamento cui le prestazioni sono rivolte, soltanto 64 hanno però aderito.
La convenzione per Dermatologia
“La convenzione è parte della strategia adottata all’interno dei reparti che presentano le maggiori criticità – spiega il direttore sanitario dell’Usl, Guido Giardini -. Nei mesi scorsi abbiamo fatto richiesta di convenzionamenti a vari poli piemontesi, tra i quali abbiamo selezionato questo grande poliambulatorio che non faticherà ad assorbire i nostri piccoli numeri”.
Il reparto di Dermatologia è a oggi pressato da numerose richieste di prestazioni nonché da problematiche di personale evidenti, tuttavia il suo funzionamento resta fluido grazie alla recente apertura di nuove agende di prenotazione su Aosta e Donnas.
Le altre convenzioni
L’Azienda Usl valdostana ha chiesto inoltre alla Larc spa la disponibilità ad effettuare altre visite specialistiche nel caso in cui i reparti di Oculistica e Urologia, al momento a regime, dovessero in futuro trovarsi in affanno.
“Attualmente sono attive convenzioni con l’Istituto Koelliker di Torino per prestazioni di Neurologia tra cui visite ed elettromiografie – precisa Giardini -. Inoltre dal mese di giugno abbiamo rafforzato la convenzione con il Cdc di Torino per superare il periodo di manutenzione del nostro macchinario di risonanza principale, che, dopo un breve collaudo, potrà riprendere il proprio consueto funzionamento da lunedì 20 novembre”.
Il reparto di Gastroenterologia ha invece di recente stabilito un accordo con l’Ospedale Mauriziano di Torino per portare a termine gastroscopie e consulenze specialistiche.
“Laddove abbiamo riscontrato maggiori disagi ci siamo affidati all’Azienda Usl pubblica per proporre scambi a livello medico e formativo – spiega ancora Giardini -. Il nostro territorio regionale è piccolo e vicino al Piemonte, ciò che rende i poliambulatori del Canavese e di Torino adatti a soddisfare anche le nostre richieste almeno per coloro che hanno la possibilità di spostarsi e vogliano svolgere i propri esami tramite il sistema sanitario nazionale”.
I costi
La convenzione con la Larc spa di Torino ha comportato un investimento pari a poco meno di 10 mila euro; mentre l’accordo con l’Istituto Koelliker ha avuto un costo di 27 mila euro, di cui si intendono utilizzare soltanto 20 mila euro, quello con il Cdc ha previsto una spesa di 36 mila euro. A fronte di un ammontare totale di circa 66 mila euro, l’Azienda Usl locale prevede però di servirsi soltanto dei 3/4 circa della cifra.
“All’interno della regione abbiamo all’attivo altre convenzioni con strutture private, facilitate dai finanziamenti derivanti dai fondi Covid – osserva Giardini -. Con il nuovo anno queste rientreranno nel tetto di spesa per prestazioni ambulatoriali convenzionate, ampliato di 300 mila euro dagli iniziali 1,8 milioni di euro a 2,10 milioni di euro”.
I concorsi
“Ovviamente il nostro obiettivo è quello di stabilizzare il nostro organico ospedaliero per migliorare in generale l’organizzazione dei servizi, scopo cui tendiamo con i numerosi concorsi che verrano espletati di qui al prossimo gennaio – conclude Giardini -. Siamo piacevolmente stupiti dalle numerose candidature pervenute, che ci confermano che stiamo raccogliendo i frutti delle politiche di attrattività messe in atto negli ultimi due anni e ci rendono fiduciosi nel 2024”.
Pur trattandosi di specialità poco rappresentate nei concorsi pubblici, Radiologia, Neurochirurgia e Chirurgia generale hanno registrato rispettivamente 16, 10 e 11 adesioni; le prossime procedure di cui l’Usl dovrà occuparsi riguardano il reclutamento degli Oss, reso complesso dagli oltre 800 iscritti.
Una risposta
Buongiorno, mi permetto di esporre quanto segue :
trovare qualche accordo con l’intramoenia anche aumentando la spesa a carico del richiedente ( pagando la visita la faccio entro una settimana ) su Aosta è impossibile ? e/o le strutture private del territorio?
mi hanno proposto Torino e ho rifiutato, i costi di viaggio-ticket-ore lavorative perse ammontano grossomodo al costo di una visita a pagamento, possibile che non ci sia un modo di avere una visita sul territorio ?!