Prove Generali // Il teatro va in montagna sale di nuovo a Morgex per la sesta edizione della rassegna, organizzata dalla Compagnia Palinodie. Due fine settimana e mezzo, a partire da Taro il pescatore della compagnia Teatro del Piccione sabato 24, domenica 25 novembre ci sarà invece Rimini della compagnia RMN, sabato 9 dicembre uno spettacolo di stand-up con Giorgia Goldoni intitolato La cosa dei figli, domenica 10 dicembre ci sarà Scimmiotto e Tripitaka della Compagnia Il Mutamento.
“Questa sesta edizione può essere finalmente definita come una vera e propria rassegna nel senso che ogni titolo è una scelta che si configura in un dialogo con gli altri appuntamenti. Per noi questi spettacoli sono stati un vero e proprio innamoramento e non a caso abbiamo chiamato questo fine settimana un Weekend per innamorarsi del teatro” racconta Verdiana Vono, la drammaturga della compagnia.
“Gli spettacoli, che si svolgeranno nel teatro comunale di Morgex, sono tutti previsti in orario pomeridiano, cosa che li rende raggiungibili anche con i mezzi pubblici. Ogni fine settimana ci saranno due spettacoli, di cui uno dedicato al pubblico più giovane – sabato 24 novembre si comincia con Taro il pescatore alle 18, uno spettacolo perfetto per approcciarsi al teatro, molto poetico e adatto veramente a tutti, a partire dai 4 anni. In collaborazione con il comune di Morgex, prima dello spettacolo, alle 16 ci sarà una visita guidata presso la troticoltura del paese” aggiunge Stefania Tagliaferri, regista della compagnia.
Lo spirito della rassegna Prove Generali è – come sempre – portare il teatro anche in montagna per far innamorare tutti dai bambini ai meno giovani. Ma non è tutto, in Prove Generali si mescolano tanti spunti e direzioni, dal dialogo tra arte e territorio che si declina nella collaborazione sempre rinnovata con il comune di Morgex, al puro amore per il teatro come forma di arte e di comunicazione, fino alla profonda spinta al confronto e al dialogo che Palinodie vuole promuovere sia con il pubblico, che tra le compagnie e i “tecnici” del settore.
È in quest’ottica che la Compagnia ha creato il progetto Borderlands – Teatri di frontiera che coinvolge la compagnia Palinodie, la compagnia Karakorum Teatro di Varese, e la 47/04 di Gorizia. Durante Prove Generali ci sarà anche una giornata di studi, presso la Fondazione Sapegno, sul tema delle similitudini tra teatri di frontiera e sulle istanze che spingono una compagnia teatrale a restare nel territorio di confine valorizzandone le potenzialità anche da un punto di vista culturale e artistico.
Gli spettacoli di Prove Generali
Sabato 25 novembre – ore 18 presso il teatro di Morgex
Taro il pescatore – Una produzione Teatro della Tosse/Teatro del Piccione
Un pescatore di fiume, una figura calma e solitaria che rappresenta l’arte dell’attesa, rivela gesti antichi imparati da suo padre e tramandati dalla sua famiglia da centinaia e centinaia di anni lungo il ciclo del tempo. Taro il pescatore si muove sapiente anche durante il grande temporale ma questa volta accade qualcosa di diverso. Lui abituato allo stupore di trovare pesci incredibilmente grandi in corsi d’acqua spaventosamente piccoli, lui capace di credere all’ incredibile , questa volta pesca qualcosa di inaspettato, qualcosa che gli cambierà la vita, qualcosa che gli pervaderà l’anima e gli riempirà gli occhi. Un universo ironico e surreale, dove tutto può accadere e niente è logico.
Durata spettacolo 40 minuti
Spettacolo per il giovane pubblico (consigliato dai 4 anni)
Domenica 26 novembre – ore 18 presso il teatro di Morgex
Rimini – RMN teatro
Un filosofo del divertimento che cavalca il giorno e la notte vendendo sogni, un’operatrice balneare alle prese con i problemi del suo stabilimento, una cameriera che fa la stagione a Rimini nello stesso albergo da cinque anni e un’ influencer a caccia dell’ultima tendenza. Questi i personaggi con cui si trova a dialogare un giornalista arrivato in Riviera spinto dalla domanda: che cos’ha Rimini? Perché questo luogo e non un altro è diventato nell’immaginario nazionalpopolare italiano – ma anche all’estero- il simbolo della vacanza e del divertimento che va bene per tutti?
Dall’intreccio delle loro risposte prende forma il racconto caleidoscopico di quella metropoli balneare che è la Riviera Romagnola. Attraverso l’obiettivo silenzioso della sua macchina fotografica, infatti, il protagonista dello spettacolo trascina il pubblico alla scoperta di una realtà dove luci e ombre, stereotipi e fantasmi, tradizioni e contraddizioni si trovano a convivere sotto quel velo di spensieratezza felliniana per cui è conosciuta in tutto il mondo. Ma proprio a partire dalle specificità di questa città così unica e dalle storie che la abitano, Rimini si rivelerà essere una potente lente di ingrandimento per osservare la nostra cultura nel suo complesso e più in generale il tempo che stiamo vivendo.
Durata 60 minuti
Sabato 9 dicembre – ore 18.30 presso il teatro di Morgex
La cosa dei figli – di e con Giorgia Goldoni, Produzione di teatro della Caduta
Un bambino entra a far parte della tua vita e niente sarà mai più come prima. Niente. Mai più. E anche se pensavi di essere preparata, in certi momenti tra i dolori tipici della tua età e i tremori dati dalla mancanza di sonno, ti chiedi se ce la farai. Ti chiedi come fanno a farcela gli altri. Ti chiedi quando riuscirai a lavarti i capelli.
Un mix di stand up comedy, tenerezza, fatica, germi provenienti dal nido, confusione, gioia, bellezza, paura, canzoncine, fame, futuro, lavoro, sensi di colpa, consigli non richiesti e amore. Giorgia Goldini torna a Morgex dopo il successo del precedente spettacolo, La felicità è uno schiaffo. Sono cambiate tante cose nella sua vita, ma non la sua graffiante autoironia, né la consapevole e poetica lucidità. Per facilitare la partecipazione del pubblico di genitori, è previsto un laboratorio gratuito per bambine e bambini in contemporanea allo spettacolo, durante la prenotazione sarà necessario iscriverli all’attività e indicando l’età.
Durata dello spettacolo 60 minuti
Domenica 10 dicembre – ore 16.30 presso il Teatro di Morgex
Scimmiotto e Tripitaka della Compagnia Il Mutamento
Lo spettacolo è liberamente ispirato al romanzo cinese Il viaggio in Occidente, scritto attorno al 1570 da Wu Cheng’en. Quest’opera, considerata tra i classici della letteratura mondiale, è ritenuta una delle maggiori della letteratura cinese. Il racconto prende spunto dal viaggio realmente compiuto dal monaco buddhista Xuanzang dalla Cina all’India, alla ricerca dei testi sacri del buddhismo Mahayana o “del Grande Veicolo”. Nella storia si mescolano idee buddhiste, taoiste e confuciane. Un percorso di conoscenza tra avventure comiche e magiche, satiriche a volte, grottesche altre.
Durata dello spettacolo 60 minuti
Spettacolo per il giovane pubblico (consigliato dai 7 anni)