Si chiama “Gli ultimi in educazione: Don Milani in prospettiva”, il convegno in programma domani, giovedì 23 novembre, nel teatro della Cittadella dei Giovani di Aosta dalle 14.30 alle 18.30.
L’iniziativa, aperta al pubblico, promossa e curata dall’Associazione pedagogisti Valle d’Aosta che collabora con il Tavolo tecnico permanente sulla corresponsabilità educativa e sulla legalità, vedrà il coinvolgimento di don Luigi Ciotti – si legge in una nota –, nell’ottica di mettere a confronto diverse prospettive che, facendo tesoro dell’esperienza di don Milani, permetteranno ai presenti di mettere a fuoco l’entità del “problema” degli ultimi in educazione sia in Italia, sia in Valle d’Aosta.
“In un periodo in cui la società continua ad alimentare prevalentemente un’accezione negativa dell’essere ultimo a cui dedicare poca attenzione – sottolinea l’assessore all’Istruzione Jean-Pierre Guichardaz –, risulta prioritario valorizzare l’insegnamento come forma di aiuto e guida concreta affinché giovani e giovanissimi possano trarre dall’apprendimento forza e strumenti per affrontare la vita. Estremamente significativo risulta oggi valorizzare il pensiero di don Milani rispetto al concetto di scuola che in un’ottica inclusiva deve puntare a scoprire e coltivare talenti, formare persone autonome e sviluppare qualità e competenze”.
“In una società contrassegnata dalla complessità e dall’incertezza, il pedagogista può aiutare l’individuo nel riconoscere e superare i propri limiti – dice invece Giovan Battista De Gattis, presidente dell’Associazione Anpe Valle d’Aosta –: prendendolo in carico dalla nascita fino alla morte, gli può insegnare a gestire le sue diverse identità e dimensioni di vita; ovvero far fronte al mondo delle cose (Umwelt), della relazione (Mitwelt) e del proprio interiore (Eigenwelt) ma sempre con uno sguardo rivolto verso l’oltre (Überwelt)”.
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