Generalità false per avere gli skipass scontati: nei guai un valdostano

Il sistema messo in piedi da un valdostano è stato scoperto durante un controllo di routine avvenuto durante la scorsa stagione invernale a La Thuile. Un gruppo di sciatori maggiorenni era stato fermato e trovato con skipass riservati agli under 8 non accompagnati. Il valdostano rinviato a giudizio per truffa aggravata e sostituzione di persona aggravata.
La Thuile
Cronaca

Con nove key card, intestate a soggetti di fantasia, sciava e faceva sciare altre persone a tariffe ridotte, indicando date di nascita in funzione dello sconto che desiderava ottenere.
Il sistema messo in piedi da un valdostano è stato però scoperto durante un controllo di routine avvenuto durante la scorsa stagione invernale a La Thuile.
In quell’occasione la polizia ha fermato un gruppo di sciatori maggiorenni che stava utilizzando uno skipass riservato ad utenti under 8 non accompagnati. I biglietti sono stati sequestrati e i trasgressori multati. Poco dopo un episodio analogo è stato rilevato a Cervinia, con protagonista uno dei trasgressori di La Thuile. Da qui le due società hanno proceduto ad un approfondimento, scoprendo come la stessa persona sanzionata dalle forze di polizia aveva acquistato, attraverso questo metodo, nella sola stazione sciistica di La Thuile 11 skipass e ben 46 a Cervinia nelle ultime tre stagioni.

Le due società hanno, quindi, presentato in Procura denuncia-querela nei confronti dell’utilizzatore, residente in Valle d’Aosta che, al termine alle indagini, è stato rinviato a giudizio davanti al Tribunale Penale di Aosta con le accuse di truffa aggravata e sostituzione di persona aggravata.

In occasione della prima udienza, tenutasi nei giorni scorsi, l’imputato ha richiesto di definire la propria posizione tramite il rito alternativo della sospensione del procedimento con messa alla prova, proponendo un risarcimento in favore delle due Società di gestione degli impianti per i danni economici e di immagine patiti.  Il Giudice ha ammesso il rito e rinviato l’udienza a maggio.

“Forse qualcuno prende alla leggera questo tipo di comportamento, ma i controlli a campione da parte dai nostri addetti appositamente incaricati vengono effettuati regolarmente, ed in caso di irregolarità può scattare la denuncia penale – dichiara Corrado Giordano, direttore generale di Funivie Piccolo San Bernardo – Acquistare uno skipass fornendo dati falsi per ottenerne un indebito vantaggio economico è una truffa a tutti gli effetti, e come tale se ne pagano poi tutte le conseguenze penali del caso.”

6 risposte

  1. Sicuramente condannò l’autore dell’accaduto ma una riflessione viene spontanea perché consiglieri assessori devono avere stagionale gratis c’è un motivo io non lo vedo mi piacerebbe che me lo spiegassero

  2. Forse perché i prezzi degli skipass sono alle stelle, proverei a pensare bene a chi sono i veri ladri.

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