La Corte costituzionale ha dato ragione al Governo. La legge regionale 5 del 2009 che ha ‘addolcito' la legge Brunetta contro l'assenteismo è illegittima. Il Consiglio dei Ministri, su proposta del Ministro per gli affari regionali, Raffaele Fitto, aveva impugnato, il 27 marzo scorso, la normativa approvata dal Consiglio Valle a gennaiodello scorso anno.
In particolare la Valle d'Aosta, contrariamente a quanto disposto dal Ministero per la funzione pubblica, aveva previsto la non obbligatorietà della visita fiscale per le assenze per malattia sin dal primo giorno, che rimane facoltativa per l'ente, mentre il controllo è sempre disposto quando l'assenza sia continuativa per almeno 10 giorni. Su questo aspetto la Consulta ha sottolineato come la "disciplina deve essere uniforme sul territorio nazionale e imporsi anche alle Regioni a statuto speciale".
La legge 5/2009, composta di soli sei articoli, ha modificato, inoltre, le fasce orarie in cui il dipendente deve restare a casa: dalle ore 9 alle 13 e dalle ore 17 alle 20 di tutti i giorni compresi i non lavorativi e festivi. Cambiano anche i tagli del trattamento economico che a livello nazionale investono i primi 10 giorni di malattia mentre a livello regionale si limitano ai primi 5 giorni. L'ammontare delle riduzioni andrà negoziato in sede di contrattazione sindacale, ulteriore elemento di differenziazione dalla disciplina nazionale.