I primi combats della stagione delle batailles sono andati per le lunghe. Così, quando domenica a Pont-Saint-Martin il tiepido sole è stato inghiottito dal tramonto, un vento freddo e penetrante ha accompagnato il numeroso pubblico durante le ultime sfide di giornata. Finale climaticamente poco clemente, ma c’è un ragazzone di Nus che non ci ha fatto troppo caso: Rudy Baravex, mentre tutti infilavano giacche con il cappuccio e cappelli (i più preparati hanno trovato in fondo agli zaini pure i guanti), è rimasto imperterrito con il suo pile, troppo impegnato a seguire Strega e Instagram nelle ultime fasi dei loro concorsi.
Due bosquet per iniziare bene l’anno
Alla fine avrà patito il freddo anche lui, ma probabilmente non lo confesserà mai. Che vuoi che sia un po’ di freddo quando vinci due bosquet alla prima eliminatoria stagionale, ti trovi catapultato in vetta alla classifica degli allevatori che andranno alla prossima Regionale e tutti ti fanno i (meritati) complimenti? A onor del vero, nella foto della premiazione della prima categoria Rudy Baravex si è infilato una giacca a vento di colore verde e blu scuro, lasciando comunque in vista il già citato pile. Poca roba, in confronto all’abbigliamento degli altri. Ma – come è stato già detto – che vuoi che sia il freddo quando ti guadagni la copertina della “première” delle batailles, quando diventi protagonista della domenica che tutti aspettano da inizio novembre?
Vincere è difficile, vincere due volte nella stessa giornata è maledettamente più complicato. Aggiungiamo, farlo con due reines così “agli antipodi” ancora di più. Strega e Instagram, stessa stalla ma così diverse. Nel nome: se qualcuno ha pazienza vada a trovare quante volte questo appellativo compare nel “Livre d’Or” della Regionale. Non abbiamo una risposta certa, ma un generico “tantissime” basterà alla fine di questa lunga giornata. Strega che aveva già vinto l’estate scorsa a Etroubles ed era stata pure regina al concours Deuxième Veau, tanto per dire che il concorso di prima categoria di Pont-Saint-Martin ha avuto una degna vincitrice.
E se Strega è la tradizione, Instagram è l’innovazione: aspettando una bovina che si chiama X (per chi ancora non lo sa, nuovo nome di Twitter) o Tik Tok, ci accontentiamo di questa reina che ha rubato il nome al social network che ha nelle immagini il suo punto forte. Non che Instagram sia necessariamente più fotogenica di altre, ma sul campo se la cava egregiamente: dopo il terzo posto in seconda categoria a Estoul dell’agosto scorso arriva un successo forse inatteso, peraltro in un concorso del terzo peso con numeri di altissimo livello (ben 62 iscritte).
C’è però forse una storia più bella di quella di Rudy Baravex e del suo abbigliamento, in questa domenica di timido sole e di vento aggressivo: restando al terzo peso, Michel Machet con la terza piazza di Ecstasy (sconfitta da Instagram in semifinale) ritorna alla Regionale a undici anni di distanza dall’ultima volta. Per i romantici delle reines – siamo in parecchi, sappiatelo – una prima lacrima che fa capolino e che viene archiviata come un colpo di vento che ci ha preso di soprassalto. Per concludere la terza categoria, che poi si fa tardi, anche Tiki e Samby al pari di Ecstasy (le rime non sono volute) sono alla prima qualificazione, di fatto come il lotto delle qualificate di primo peso fatta eccezione per la neo regina Strega: Poudre, Tiky e Promise andranno alla Regionale per la prima volta. Delle tre una nota per Tiky di Sandro Ronco, figlia di quella Tangò che fu seconda all’Espace Mont Blanc nel 2018.
Seconda, la categoria delle rivalse
Anche in seconda categoria non si è scherzato, e la finale tra Beskiada e Par Hasard è stato l’epilogo migliore di un tabellone di qualità. Tralasciando i nomi, basti sapere che entrambe le finaliste avevano una voglia di riscattarsi forte almeno come il vento che le ha accompagnate in finale. Beskiada di Alfredo Girod nel 2023 era arrivata due volte ai quarti di finale, sfiorando solo la qualificazione: una sorte simile a quella di Par Hasard, che nel 2022 a Châtillon aveva perso per un’inezia il quarto di finale salutando la possibilità di andare alla Croix-Noire. Dove – per dovere di cronaca – è arrivata l’anno scorso, grazie al terzo posto di Breuil Cervinia: e alla Regionale Par Hasard è andata pure parecchio avanti, raggiungendo la semifinale e cedendo solo alla futura regina Malice de Lo Tsantì.
Nonostante questo piazzamento decisamente onorevole, Par Hasard è – come Beskiada – reina che sa cosa vuol dire perdere, e quanto faccia male uscire dal campo sconfitta: proprio in virtù di questo, preferisce vincere. Ha vinto Beskiada, lasciando un bosquet nella zona della Bassa Valle (uno su tre). Terze altre due bovine di Fontainemore e Valtournenche, Noblesse di Delfina Vescoz (prima qualificazione) e Benjaby di Jean-Antoine Maquignaz, già terza il 15 agosto scorso a Valtournenche.
Il circuito delle batailles tornerà lunedì prossimo, giorno di Pasquetta, a Villefranche di Quart: l’arena vicina alla statale 26 sarà già a pieno regime venerdì 29 marzo per la selezione della squadra valdostana che parteciperà all’Espace Mont Blanc di settembre a Valpelline, mentre sabato 30 ci sarà spazio per i moudzon. Domenica 31, giorno di Pasqua, tutti a casa, in attesa di una Pasquetta che si prevede già di grandi numeri.
Le qualificate
Prima categoria (23)
- Strega di Rudy Baravex di Nus (642 chili)
- Poudre di Germain Chenal di Oyace (645 chili)
- Tiky di Sandro Ronco di Issime (706 chili)
- Promise di Andrea Clerin di Pont-Saint-Martin (656 chili)
Seconda categoria (35)
- Beskiada di Alfredo Girod di Fontainemore (568 chili)
- Par Hasard dei fratelli Chatillard (565 chili)
- Noblesse di Delfina Vescoz di Fontainemore (567 chili)
- Benjaby di Jean-Antoine Maquignaz di Valtournenche (553 chili)
Terza categoria (62)
- Instagram di Rudy Baravex di Nus (515 chili)
- Tiki di Moreno Nossein di Verrayes (508 chili)
- Ecstasy di Michel Machet di Saint-Denis (515 chili)
- Samby della famiglia Parléaz di Aymavilles (512 chili)