“L’analisi dei dati di questo ultimo anno dimostra che anche i truffatori si sono evoluti, criminali che intercettano bisogni e sensibilità di persone, che vengono indotte a versare denaro pur di non compromettere la propria serenità e la propria intimità”. Ha voluto dedicare un accenno specifico ad uno dei reati più antipatici, perché colpisce le persone più deboli, il questore di Aosta, Gian Maria Sertorio, in occasione del 172° anniversario della Polizia, celebrato quest’oggi, mercoledì 10 aprile, ad Aosta.
L’impegno alla prossimità
Un accenno dovuto al fatto che la ricorrenza odierna “non è una semplice cerimonia o manifestazione formale, ma il rinnovo dell’impegno verso la cittadinanza e verso le istituzioni, a garanzia dei principi costituzionali, a tutela dell’ordine e della sicurezza pubblica”. Un impegno che “rimane sempre quello di essere vicino ai cittadini, a quelli più deboli, come gli anziani, la cui fragilità è bersaglio di una criminalità subdola”.
Tutto ciò, in un quadro in cui, dopo oltre quarant’anni dalla legge di riforma dell’amministrazione della pubblica di sicurezza, la Polizia “è cresciuta adeguandosi ad una società in continuo movimento e la cui frenetica evoluzione espone gli individui, soprattutto i più giovani a innumerevoli pericoli, evidenziandone tutte le naturali fragilità”. In questo, i poliziotti sono “chiamati a comprendere questi pericoli pur essendovi esposti in quanto esseri umani”.
La cerimonia è stata anche il momento per un ulteriore ricordo alla figura del commissario di PS Camillo Renzi, già ricordato dalla prima “pietra d’inciampo” posata in Valle. Un parente, venuti da Varese, hanno voluto consegnare al questore Sertorio, affinché resti nella Questura in cui Renzi prestò servizio, la medaglia d’oro al merito civile conferita lo scorso anno dal Presidente della Repubblica al Commissario, per la collaborazione attiva prestata alla lotta di Liberazione e alla Resistenza in Valle d’Aosta.
I delitti in calo del 13%
Dal punto di vista dei delitti perseguiti, prendendo a riferimento i dodici mesi dal 1° aprile 2023 al 31 marzo di quest’anno, la situazione è di un calo complessivo del 13,46% (3383, contro i 3909 dello stesso periodo 2022-23). Le variazioni in diminuzione più significative riguardano i reati informatici (da 108 a 76, cioè -29,63%), in fatto di stupefacenti (da 40 a 31, cioè -22,5%) e le violenze sessuali (da 16 a 12, – 25%). Quanto agli incrementi, saltano agli occhi i furti con strappo (da 7 a 11, +36,36%), le estorsioni (da 19 a 25, +31,58%) e i furti in abitazione (da 135 a 155, +14,81%).
L’attività della Questura e relative specialità ha visto i denunciati passare da 447 a 270 (-65,56%). Il numero più significativo di questi è legato ai furti (24 persone), ai reati contro la persona (42) e alla ricettazione (8). Gli arrestati, invece, furono 104 nel 2022-23 e sono stati 87 nei dodici mesi chiusi da poco. Il numero maggiore è relativo agli stupefacenti (11), nonché alle rapine (7) e ai reati contro la persona 6.
24 avvisi orali e 15 fogli di via
Guardando al “bilancio” delle azioni svolte, le Volanti hanno svolto 2.272 pattuglie, controllando 17898 persone e 6199 veicoli. 221 i servizi di ordine pubblico svolti e 52 (rivolti a oltre 2800 studenti) gli incontri formativi nelle scuole valdostane. Tra le misure di prevenzione, l’avviso orale del Questore è stato emanato in 24 casi, il foglio di via obbligatorio in 15 e gli ammonimenti in 8. Completa il quadro, una interdittiva antimafia emessa nei dodici mesi di riferimento.
1890 interventi in montagna
519 i grammi di hashish sequestrati, 569 di marijuana e 1355 pezzi di droghe sintetiche. Nel campo dell’immigrazione, 79 le espulsioni e 2 gli accompagnamenti in frontiera e nei CIE. La Polizia amministrativa ha rinnovato o rilasciato 6494 documenti per espatrio, 499 porti di fucile e 3 porti di pistola. Il servizio di soccorso e sicurezza in montagna (che opera sulle piste da sci), nella stagione 2023/4 è stato chiamato a 1.890 interventi, con un denunciato e 48 contravvenzioni elevate.
Polstrada, 141 patenti ritirate
Le specialità vedono la Polizia stradale aver redatto, in Valle, 19.453 verbali, per un totale di 2.560.014 euro di infrazioni contestate. Quarantaquattro i denunciati, 346 i documenti ritirati (141 patenti e 205 carte di circolazione e veicoli). 224 gli incidenti rilevati, nessuno mortale, 75 con feriti e 149 con solo danni. La Polizia di frontiera ha compiuto 32 arresti, 57 denunce, identificando 53144 persone e verificando 16436 veicoli. 76 i clandestini rintracciati, 26,9 chilogrammi di cocaina sequestrati e 37 documenti falsi ritirati.
Sicurezza cibernetica, 45 denunce
In tema di sicurezza cibernetica, 45 le persone denunciate e 4 le sanzioni amministrative irrogate (per un totale di 316 euro). La Polizia ferroviaria, infine, ha identificato 5999 persone, controllato 347 automezzi, scortato 108 treni ed elevato 10 contravvenzioni al regolamento ferroviario e 19 al Codice della strada. Due le persone denunciate e una arrestata. La cerimonia, tenutasi all’area megalitica di Saint-Martin, si è conclusa con la consegna di riconoscimenti al personale distintosi in servizio.