FrontDoc e l’associazione culturale Monte Cervino, con il patrocinio della Fondation Chanoux e dell’Istituto di studi federalisti Altiero Spinelli, propongono di ricordare l’anniversario della liberazione dell’Italia con la proiezione del film La voce di Ventotene. Letture e testimonianze sul confino politico di Ventotene, in programma giovedì 25 aprile alle 20:30 presso la sala polivalente BCC di Gressan.
Dal luglio 1939 tutti gli internati politici d’Italia furono riuniti a Ventotene per volere del Duce. Malgrado la stretta sorveglianza e le dure condizioni di vita, i confinati riunirono una biblioteca clandestina e organizzarono corsi di politica che formarono l’intera classe dirigente, da Sandro Pertini a Camilla Ravera, Giuseppe Di Vittorio e Umberto Terracini, che guidò l’Italia all’uscita del secondo conflitto mondiale. A Ventotene nacque anche una certa idea di Europa dall’elaborazione intellettuale di Altiero Spinelli, Ernesto Rossi ed Eugenio Colorni.
Per Stefano Di Polito, regista del film, “La Voce di Ventotene è un inno alla libertà e alla pace. Un racconto collettivo e contemporaneo sul confino politico di Ventotene, diventato improvvisamente urgente e significativo nei nostri giorni, per rilanciare un messaggio di pace tra i popoli. La mia speranza è che, attraverso la visione del film, possa rinascere la consapevolezza delle nostre origini come cittadini italiani ed europei, per difendere quanto immaginato e conquistato dai confinati politici antifascisti che, dopo l’arresto del Duce, lasciata Ventotene, combatterono per liberare l’Italia, fondare la Repubblica e costruire l’Europa”.
Il regista
Stefano Di Polito è sceneggiatore e regista per il cinema e ideatore di progetti di innovazione sociale e culturale. Ha scritto e diretto il film Mirafiori Lunapark per RAI Cinema e il documentario Waiting. È impegnato in progetti culturali sul tema del diritto alla città, per contrastare le diseguaglianze sociali e favorire il protagonismo dal basso, come Felicità Civica e Festival della Cultura dal Basso.