La produzione vitivinicola valdostana potrebbe in futuro allargarsi. Sono quaranta, per un totale di circa 20 ettari di superficie, le richieste per le autorizzazioni per l’impianto di nuovi vigneti arrivate all’Assessorato all’agricoltura.
Le domande sono arrivate in seguito alle modifiche approvate a livello nazionale che hanno innalzato da 10 a 30 ettari la superficie minima di assegnazione garantita alla Valle d’Aosta.
Tutte le domande quest’anno, fa sapere l’Assessorato, dovrebbero essere accolte per l’intero della superficie richiesta da ogni azienda, fermo restando il rispetto degli altri requisiti.
Il Ministero comunicherà alle Regioni, entro il 10 luglio, l’elenco delle aziende alle quali sarà possibile rilasciare le autorizzazioni di nuovo impianto. L’Assessorato, entro il 1° di agosto, potrà quindi provvedere all’invio delle comunicazioni ufficiali ai viticoltori. Da quel momento, i viticoltori avranno a disposizione 3 anni per procedere all’impianto dei nuovi vigneti autorizzati.
Soddisfatto l’Assessore regionale all’agricoltura Marco Carrel: “Il lavoro portato avanti a livello nazionale, in collaborazione con gli altri Assessori regionali, per innalzare la soglia minima a disposizione ha avuto come scopo proprio quello di incentivare l’ampliamento delle superficie coltivate a vite, un obiettivo che in Valle d’Aosta mira non solo alla crescita economica delle aziende ma anche a incentivare la valorizzazione e la salvaguardia del nostro territorio di montagna”.