Catheram e Lotus sono intimamente collegate, unite da un medesimo destino, commerciale e soprattutto tecnico. Catheram viene infatti fondata nel 1957 da Graham Nearn ed è concessionaria ufficiale Lotus. Diviene un marchio a sé e conosce la notorietà realizzando in proprio la “7” – siamo nel 1973 – grazie ai relativi diritti acquistati dalla stessa Lotus.
Ma la filosofia rimane la stessa che anima fin dalle origini Colin Chapman: semplicità costruttiva, leggerezza e potenza rapportata al peso. Un mix che per i cultori è un mantra irrinunciabile: Lotus e Catheram equivalgono a tanto.
Se “7” è la quintessenza di Catheram, può destare una qualche sorpresa la presentazione, avvenuta al Festival of Speed di Goodwood, della “Project V”, una concept car che non rimarrà tale ma che prefigura un modello completamente inedito, la cui uscita è prevista per il 2026.
Quali gli elementi di sorpresa? Innanzitutto la propulsione, affidata ad un motore elettrico da 272 cavalli, alimentato da una batteria agli ioni di litio da 55 kWh, con ricarica e un’autonomia dichiarate rispettivamente in quindici minuti dal venti all’ottanta per cento e in quattrocento chilometri.
L’accelerazione da 0 a 100 chilometri orari avviene in 4”5 per una velocità massima di 230 chilometri orari. Ma un occhio attento non può che rilevare, invece, una stretta correlazione con la tradizione della Casa e i suoi criteri fondanti. Le prestazioni che abbiamo delineato non sono da ypercar, ma non è questo l’obbiettivo. Che sono, invece, la piacevolezza di guida, il divertimento, assicurati dal rapporto favorevole peso (che dovrebbe attestarsi al di sotto dei 1.200 chilogrammi) /potenza, dalle sospensioni regolabili dal conducente in relazione alle sue attitudini e dalla particolare distribuzione del pacco batterie, per metà sotto la pedaliera e per l’altra metà sotto i sedili, anzi la panca posteriore, il che consente una posizione del guidatore più bassa e sensibile.
Tre le modalità di guida: Normal, Sport e Sprint. Quindi, il DNA non cambia, con buona pace degli affezionati. E il responsabile della concept car è Anthony Jannarelly, già ideatore del roadster “Design 1” del 2016. Dal punto di vista della carrozzeria, certo la “Project V” si differenzia e parecchio dalla “7”.
Le linee sono morbide, robuste ed essenziali, ma non spartane, danno l’idea di fluidità e di eleganza pur nella sobrietà (e c’è un tetto!). L’abitacolo, anch’esso, si informa alla sobrietà e all’essenzialità. Possiamo definire la “Project V” una 2 + 1, perché la piccola panca al posteriore non è spaziosa. In sintesi, una nuova e differenziata offerta per Catheram, che andrà ad affiancarsi alla “7” nel listino. Il prezzo dovrebbe contenersi in circa 94.000 euro.