Quasi fosse una metafora potremmo dire che sì, in effetti la montagna è un “paradiso”. Tutta la montagna, e a maggior ragione quelle della Valle d’Aosta. La regione dei “quattro quattromila”.
“Come prima, più di prima”, recita la campagna pubblicitaria lanciata sulle pagine dei quotidiani nazionali per rilanciare il turismo dopo i danni dell’alluvione che ha colpito in modo particolarmente duro Cogne e Cervinia. Forse “troppo” più di prima.
L’immagine scelta lascia pochi dubbi, ma parecchio sconcerto. “Da sabato 27 luglio potrai tornare a Cogne, con la riapertura della strada che conduce ai piedi del Gran Paradiso”. Tutto giusto e c’è anche quasi tutto. Tranne Cogne ed il Gran Paradiso.
La foto, con una coppia di persone che si gode il paesaggio estivo valdostano, non sembra intenzionata ad andare a Cogne, dato che di fronte a loro campeggia il nostro versante del Monte Bianco, con una mezza Aiguille Noire nascosta dalle verdi frasche.
Sempre di un “quattromila” si tratta, in fondo. Ma l’errore non è sfuggito ai più. E già sui social è cominciata a girare una discreta ironia.
Come quella della consigliera regionale di Pcp Erika Guichardaz che in un post scrive, laconica: “Ma che bello il Gran Paradiso! Nemmeno lo riconoscevo… Forse qualche spiegazione da parte di chi ha dato l’ok a questa campagna pubblicitaria sarebbe necessaria. Dopo voler ‘mettere le ali’ a Cogne – scrive riferendosi alla proposta della Ministra del Turismo Santanché di raggiungere la località in elicottero, già nel mirino del sarcasmo del web – , pensare di sfruttare un disastro per rilanciare una funivia e aver ricevuto mille disdette anche in posti che non sono stati minimamente toccati dagli eventi alluvionali, ora anche questa”.
I commenti sotto il post navigano tra l’incredulo e lo sdegnato, con qualche vetta (è il caso di dirlo) di ironia. Resta il fatto che, dopo l’isolamento, dal 27 luglio si potrà tornare a Cogne. E, per fortuna, si potrà raggiungere facendo un giro meno lungo di quello visto nella pubblicità.
5 risposte
Leggere la spiegazione fornita dall’assessore Grosjacques fa accapponare la pelle. E questi ci governano…
Sicuramente in questi giorni si inventeranno una spiegazione altrettanto imbarazzante… Probabilmente (e sicuramente) sono stati anche spesi i nostri soldi per questa assurdità e adesso ne spenderanno altri per tacconare… Complimenti…
Chissà quante strutture regionali saranno state coinvolte in queste settimane per ottenere un risultato così imbarazzante… Complimenti!
geniali.. alla fine courmayeur è più bella di cogne, mi sembra un giusto riconoscimento
Grazie di …cuore