Trenino di Cogne, la Corte dei Conti analizza le richieste di Devoti

Questa mattina, giovedì 24 giugno, si è svolta la prima udienza, nei confronti dell’ingegnere Aberto Devoti: la procura ha chiesto un maxi risarcimento di quasi 15 milioni di euro.
Inaugurazione dell'Anno giudiziario 2008 della Corte dei Conti
Cronaca

Un'ora di udienza per discutere le istanze richieste delle difese dell'ingegner Alberto Devoti, di 66 anni, di Aosta, progettista e direttore dei lavori della tramvia Cogne-Pila. Al termine, i giudici della Corte dei Conti della Valle d'Aosta si sono ritirati per decidere in separata ordinanza, fuori udienza, se accettare o meno le richieste, poi si entrerà nel merito. Il procuratore Claudio Chiarenza, come prevedibile, si è opposto.

Questa mattina, giovedì 24 giugno, si è svolta la prima udienza, nei confronti di Devoti. La procura ha chiesto un maxi risarcimento di quasi 15 milioni di euro.

I legali dell'imputato, Daniele Parini, Giangiorgio Sobiro e Vittorio Barosio, hanno depositato quattro istanze: per l'acquisizione del progetto di massima del 1980 del trenino, l'atto di nomina dei direttore dei lavori del materiale rotabile, la testimonianza del geometra Grillo, dipendente dell'assessorato regionale dei Lavori Pubblici e infine la richiesta di una perizia.

Per Chiarenza ''sono state proprio le modifiche al progetto di massima la causa principale per cui l'opera non poteva funzionare. I danni sono stati chiesti perché il trenino di Cogne è stato progettato male e realizzato anche peggio. Senza tenere conto, che Devoti non si e' mai preoccupato del fatto che gli accumulatori hanno un range di funzionamento da meno cinque gradi a più 40 gradi, e a Cogne, d'inverno la temperatura è decisamente sotto i cinque gradi. Il Ministero aveva fatto presente il problema, ma l'ingegnere non lo ha neppure tenuto in considerazione. Su quei binari, quelle locomotive non potevano proprio funzionare''.

Per le difese, invece, ''non vi è colpa grave". In trent'anni, nessun ente preposto ha mai fatto contestazioni a Devoti, tutte le contestazioni parto dalla relazione della Commissione di Valutazione nominata dalla Regione, che non ha mai chiesto nulla al nostro assistito''.

Devoti, nella sua memoria, ha sempre respinto duramente tutte le accuse, spiegando il perché della sua estraneità alle accuse. Ma per la Procura, l'unico ad avere colpa grave è lo stesso imputato.

Avviati nel 1985, i lavori per la realizzazione della tranvia Cogne-Eaux Froides-Plan Praz avevano l'obiettivo di unire le due località turistiche "attraverso una sicura interconnessione, mediante trasporti pubblici, di notevolissima importanza economica e turistica". Nel corso degli anni si sono succeduti interventi di vario genere finalizzati alla realizzazione della tranvia, per una spesa complessiva da parte della Regione di 29 milioni e 339.055,24 euro.

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