Seconda canna tunnel Monte Bianco, Tajani: “Riaprire tavolo con la Francia”

Il ministro ha consegnato un documento al ministro Séjourné. "Ci auguriamo di convincere i francesi e gli svizzeri per la costruzione della seconda canna del Monte Bianco per permettere di avere maggior sicurezza".
Tunnel Monte Bianco.
Politica

Il progetto della seconda canna del Monte Bianco torna sul tavolo dei cugini francesi. A riportarcelo è il ministro degli Esteri Antonio Tajani.

“Ho consegnato un documento al ministro Séjourné. E mi riprometto poi di parlare con il nuovo ministro degli Esteri che dovrebbe essere nominato fra poche ore, per riaprire il tavolo e cercare di dare una risposta positiva a tanti operatori del Piemonte, della Valle d’Aosta, ma anche ai turisti perché i due tunnel sono fonte di ricchezza fondamentali per il sistema dei trasporti” ha spiegato il ministro degli Esteri Antonio Tajani ai giornalisti al termine della riunione di Parigi del Quint (con Usa, Gran Bretagna, Francia e Germania), dedicata al Medio Oriente.

“Ci auguriamo anche – ha aggiunto – di convincere i francesi e gli svizzeri per la costruzione della seconda canna del Monte Bianco per permettere di avere maggior sicurezza ed evitare la chiusura periodica del Monte Bianco, che è un tunnel fondamentale per la crescita economica sia della Valle d’Aosta che del Piemonte ma non solo”.

La questione della doppia canna del Monte Bianco continua a essere fra le priorità dell’attuale Giunta, così come evidenziato nel Defr, in fase di analisi nelle competenti commissioni.

“A tal proposito, continuano a rivestire particolare importanza il prolungamento dalla concessione di esercizio del Tunnel del Gran San Bernardo e la contestuale realizzazione degli indispensabili lavori di ammodernamento dello stesso, così come l’improrogabile valutazione in merito a un potenziamento dell’infrastruttura del Tunnel del Monte Bianco, con la seria presa in carico della realizzazione di una seconda canna, nell’ambito di un continuo dialogo politico−istituzionale con il Governo italiano e di un essenziale confronto attraverso i canali diplomatici, non trascurando la possibile e necessaria interlocuzione con i decisori transalpini, a vari livelli”.

Una risposta

  1. Perché la seconda canna sarebbe utile alla crescita (ancora?!) della VdA?
    Non rischia forse di portare semplicemente più transito, ovvero mero passaggio attraverso la regione, aumentando soprattutto l’inquinamento?

    E se si facesse un tunnel ferroviario dedicato (obbligatoriamente) al trasporto delle merci?

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