Inizia il confronto in commissione sul Documento di economia e finanza

Nelle oltre 200 pagine del documento, da lunedì all'esame delle competenti commissioni, un aggiornamento del cronoprogramma dei vari obiettivi dell'attuale Governo.
Palazzo Regionale
Politica

Quando manca un anno circa alla fine dell’attuale legislatura, il Documento di economia e finanza (Defr), il principale strumento di programmazione economico-finanziaria della Regione, antipasto del Bilancio regionale, non può che essere, come spiegato nei giorni scorsi dal Presidente della Regione Renzo Testolin “in continuità”.

Per questo nelle oltre 200 pagine del documento, da lunedì all’esame delle competenti commissioni, non si trovano grandi novità, quanto un aggiornamento del cronoprogramma dei vari obiettivi dell’attuale Governo.

Sulla futura governance del Casinò, viene ribadita la preferenza per l’alternativa che prevede un gestore terzo mediante selezione competitiva e vengono delineati i prossimi step. Se il 2025 sarà dedicato all’analisi delle modifiche normative del nuovo disciplinare di concessione e delle modalità più appropriate per l’attuazione della selezione competitiva, nel 2026 potrebbe arrivare la gara per individuare il nuovo gestore della casa da gioco.

Per la “gestione unitaria delle grandi stazioni” da sci bisognerà invece attendere il 2025, dopo che la Regione in settimana ha affidato a Finaosta nuovi approfondimenti sullo studio presentato nei mesi scorsi.

E’ rinviato invece alla prossima legislatura il progetto della mobilità a idrogeno nel trasporto pubblico locale, con la scadenza a fine giugno 2027 dell’attuale appalto. “Il mercato non è ancora maturo per l’immediata attuazione nel settore” spiega il documento. “Ad oggi si trovano in commercio solo mezzi urbani di grandi dimensioni, quando in Valle d’Aosta sono necessari per lo più mezzi extra urbani e non sempre di tali dimensioni. L’attività è quindi stata traslata in avanti nel tempo.”

Sulle scuole emerge la necessità di approfondire il piano triennale di dimensionamento sul secondo ciclo di istruzione, anche a seguito della recente riforma dell’istruzione tecnico−professionale. “Nello specifico, in collaborazione con l’Osservatorio economico e sociale della Regione,  – spiega il Defr – nell’ottica di una migliore programmazione territoriale, si prevede di monitorare l’evolversi delle iscrizioni, in particolare nei percorsi della Bassa e Media Valle, per proporre, in futuro, un’eventuale razionalizzazione degli indirizzi, definendo nuove disposizioni per la formazione delle classi”. Lo studio dovrebbe concludersi nel 2025, per arrivare poi nel 2026 a deliberare “nuove disposizioni per la formazione delle classi nelle scuole del secondo ciclo di istruzione ed eventuale approvazione delle modalità e dei criteri per la definizione dell’organico delle scuole dell’infanzia e del primo”.

Bisognerà attendere invece almeno il 2026 per vedere operativo lo studentato a Palazzo Cogne. Entro il 2024 il Governo regionale conta però di avviare le attività connesse all’individuazione del soggetto gestore. Dovrà in particolare essere costituito, come da disegno di legge approvato nei mesi scorsi, un fondo di investimento alternativo immobiliare di tipo chiuso e individuata la Società di gestione del risparmio tramite procedure di evidenza pubblica.

Vedrà la luce nel 2027 l’itinerario ciclo-pedonale da Courmayeur a Pont-Saint-Martin.
“Le progettazioni dei due tratti di pista ciclabile hanno seguito iter differenti: per la bassa Valle l’incarico attualmente affidato riguarda l’adeguamento della Fattibilità tecnico economica, mentre per l’alta Valle gli incarichi sono stati affidati le fasi progettuali di definitivo ed esecutivo. L’amministrazione dispone pertanto del progetto di fattibilità tecnica−economica aggiornato per quanto riguarda la Bassa valle e del progetto definitivo per quanto riguarda l’Alta valle, in linea con la programmazione originaria. Per quanto sopra descritto le due procedure saranno complessivamente realizzate in tempi diversi con termine previsto comunque entro l’anno 2027″.

In ambito socio sanitario il 2025 sarà dedicato a rivedere la Legge regionale 3/2013 “al fine di fronteggiare il disagio abitativo elaborando un sistema integrato tra le politiche settoriali (abitative, lavorative, sociali, educative)” e a riorganizzare “la governance nell’ambito del sistema di welfare regionale con specifico riferimento alla separazione della funzione di programmazione delle politiche sociali dalla funzione di gestione dei servizi”. 

Defr 2025 - 2027
Defr 2025 – 2027

Sempre il prossimo anno è atteso un disegno di legge regionale che prevede “incentivi urbanistici a favore delle strutture turistico−ricettive valdostane al fine di favorire il loro ampliamento e riqualificazione.  – si legge nel Defr – Nei contesti territoriali oggetto di perdita di attrattività turistica, gli incentivi saranno concessi anche con la possibilità di prevedere destinazioni urbanistiche diverse rispetto a quella turistico−ricettiva. Tale strumento potrebbe essere orientato al recupero di edifici fatiscenti o in disuso, soprattutto nel territorio dei Comuni a minore densità turistica, permettendo altresì un miglioramento sotto il profilo urbanistico dei centri abitati e favorendo il ripopolamento delle zone di montagna”.

Oltre agli obiettivi di Governo, il Defr offre anche una fotografia della situazione economica della nostra regione. Dopo aver recuperato “in termini reali” alla fine del biennio 2021−2022, i livelli pre−pandemici, la crescita del Pil dovrebbe “ulteriormente rallentare nell’anno in corso (+0,81%)“. Nel successivo triennio 2025−2027 “è prevista una dinamica espansiva, sebbene relativamente modesta sotto il profilo quantitativo, che porterebbe a proseguire il trend positivo”.

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