All’ex Pm Pasquale Longarini risarcimento di quasi 50mila euro per ingiusta detenzione

Nel 2017 per 61 giorni fu posto agli arresti domiciliari nell'ambito di un procedimento penale dal quale fu completamente scagionato. Assolto anche da tutte le accuse in ambito disciplinare. Soddisfazione dei legali di Longarini.
Donadio e Margueret
Cronaca

Dopo l’assoluzione definitiva da tutte le accuse nell’ambito del procedimento penale e dopo esser stato scagionato da tutte le contestazioni disciplinari, per l’ex procuratore di Aosta Pasquale Longarini arriva ora l’indennizzo per ingiusta detenzione. 
Il ricorso depositato dai legali di Longarini, gli avvocati Ascanio Donadio e Corinne Margueret, alla Corte d’Appello di Milano è stato discusso il 5 giugno scorso, con sentenza depositata il 7 agosto, diventata definitiva il 17 settembre. Riconosciuta da parte della V sezione della Corte d’Appello la fondatezza della richiesta. 

“Si tratta di un provvedimento importante  – evidenzia l’avvocata Corinne Margueret, esprimendo con il collega grande soddisfazione – perché oltre a riconoscere l’ingiustizia della detenzione subita dal dottor Pasquale Longarini, pone finalmente un punto fermo: una riabilitazione incontestabile e definitiva della figura del dottor Pasquale Longarini che ha lavorato tanto seriamente e per lungo tempo in Valle d’Aosta”.

La Corte ha stabilito che Longarini “ha tenuto comportamenti del tutto neutri, inidonei a influire concausalmente nell’applicazione e nel successivo mantenimento della misura restrittiva della libertà personale a suo carico” riconoscendo “un ristoro per la libertà ingiustamente compressa”.

Pasquale Longarini

Per i 61 giorni di arresti domiciliari subiti dal 30 gennaio 2017  – Longarini era accusato di induzione indebita a dare o promettere utilità, rivelazione di segreto d’ufficio e favoreggiamento –  la Corte d’Appello di Milano ha riconosciuto all’ex Pm di Aosta, attualmente in servizio al Tribunale di Imperia in qualità di giudice civile, 48.800 euro. 

“L’importo riconosciutogli – spiega l’avvocato Donadio – è di sette volte superiore a quello che secondo il calcolo matematico sarebbe stato dovuto”.

In particolare la Corte ha deciso di discostarsi dal calcolo matematico anche “considerato il nocumento derivante dall’appannamento dell’immagine” di Longarini, che all’epoca ricopriva il ruolo di Procuratore della Repubblica facente funzioni presso il Tribunale di Aosta e di presidente della sezione della commissione tribunale regionale “le cui qualità personali e professionali erano state positivamente valutate dal Consiglio giudiziario e successivamente erano state ribadite dal Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Aosta in data 31 01 2020, erano state confermate in sede di ispezione ordinaria e, infine, erano state riconosciute dal Consiglio giudiziario, dal Consiglio di presidenza della Giustizia Tributaria e dal Presidente del Tribunale di Imperia. Inoltre, il ricorrente ha documentato di godere di elevata considerazione nella comunità valdostana, a livello nazionale e internazionale”.

“Al di là delle somme quello che è importante è la riabilitazione totale – aggiunge ancora l’avvocato Donadio –  un provvedimento che lo riabilita anche moralmente e che a nostro modo di vedere sancisce definitivamente che il dottor Longarini è un uomo delle istituzioni e che ha lavorato bene per le istituzioni”

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