Tumore al seno, 12 pazienti e 12 sanitarie in passerella

In occasione della Giornata Nazionale del Tumore Metastatico del 13 ottobre, all’Area Megalitica di Aosta, si è svolto l’evento di moda e solidarietà “Vivi, Lotta, Brilla”.
Vivi Lotta Brilla stilista Fabio Porliod con tutte le modelle
Società

In passerella ventiquattro donne sfilano per lottare contro il tumore al seno. È “Vivi, Lotta, Brilla: una sfilata per la vita”, domenica sera, in occasione della Giornata Nazionale del Tumore Metastatico del 13 ottobre, all’Area Megalitica di Aosta.

Dodici pazienti oncologiche, dai 30 agli 80 anni, che quotidianamente affrontano la sfida del tumore al seno, o l’hanno affrontata, e dodici operatrici sanitarie dell’Ospedale Parini di Aosta, che ogni giorno offrono cure e supporto. Tutte loro sono le protagoniste dell’evento di sensibilizzazione promosso dalle associazioni Barbara & Co e NoiciSiamo.

Con la musica dal vivo della cantautrice italiana Neja, la serata, presentata da Consuelo Nava (presidente del Club Inner Wheel di Aosta Centenario), si è aperta con la sfilata di bandane firmata da NJ Création Paris. A seguire è toccato alla collezione Étoile dello stilista valdostano Fabio Porliod. Bianco, nero, verde e viola: quattro sono i colori degli esclusivi abiti da sera indossati dalle modelle. Realizzati con seta, organza, taffetà, raso, viscosa e paillettes “i vestiti di Fabio Porliod brillano come stelle”. “Abiti unici – spiega Consuelo Nava – come uniche sono le donne che li indossano. Capolavori di luce e bellezza”.

In passerella sono salite anche Barbara Biasia, Presidente dell’Associazione Barbara & Co, e Sara Dematteis, coordinatrice infermieristica del reparto di chirurgia toracica all’Ospedale Parini di Aosta, che in un’intervista hanno raccontato ‘il dietro le quinte’ della malattia.

Raccolta fondi per migliorare la qualità della vita delle pazienti

L’evento di moda e di sensibilizzazione “Vivi, Lotta, Brilla”, al quale ha partecipato un pubblico di circa 250 persone, è stato un vero gesto di solidarietà. Durante la serata sono stati raccolti fondi destinati a migliorare la qualità della vita delle pazienti oncologiche attraverso l’acquisto di attrezzature specializzate e la fornitura di servizi specifici presso il Parini.

Negli anni, l’Associazione Barbara & Co ha donato al reparto di chirurgia toracica un ecografo, un visore per alleviare il trattamento chemioterapico e un casco per evitare la caduta dei capelli, oltre ad aver sostenuto l’ambulatorio di dermopigmentazione.

I prossimi appuntamenti di sensibilizzazione

“Vivi, Lotta, Brilla: una sfilata per la vita” torna domenica 10 novembre 2024 al Grand Hotel Billia di Saint-Vincent con la presentazione del calendario 2025 dedicato alla sfilata. L’iniziativa è sostenuta dal Consiglio regionale della Valle d’Aosta, dall’Assessorato dei beni e alle attività culturali, sistema educativo e politiche per le relazioni intergenerazionali e dalla Fondazione oncologica valdostana, con il patrocinio dell’Azienda USL della Valle d’Aosta.

Mentre oggi, lunedì 14 ottobre alle ore 14.30, ad Aosta in piazza della Repubblica, si inaugura la prima panchina viola allestita in Italia, simbolo della lotta al tumore al seno.

2 risposte

  1. Ho partecipato all’evento e, in tutta sincerità, non ho apprezzato né l’organizzazione né la location. Del tutto fuori luogo la musica disco in un ambiente come l’area megalitica e molto mortificante la separazione fra invitati di serie A ( che erano seduti in posizione privilegiata ) e spettatori di serie B accampati come in una sala d’attesa ferroviaria lungo i corridoi del museo con un piccolo schermo posizionato solo da un lato dove era impossibile seguire la diretta a meno che non ci si sporgesse in avanti per provare a vedere qualcosa. Glisso sugli abiti ( i gusti sono gusti…) e sulla cantante ( presentata come famosissima ma in realtà mai sentita prima d’ora), però apprezzo il mettersi in gioco delle donne che hanno sfilato e la buona idea di far sfilare anche il personale sanitario che le ha in cura, peraltro senza specificare chi fossero le une e chi le altre.

    1. Purtroppo o per fortuna non siamo tutti uguali! La ringraziamo perché ci apre gli occhi su aspetti che non avevamo preso in considerazione. Non abbiamo mai pensato al pubblico di serie A e serie B. Sono state disposizioni dettate da ragioni di sicurezza e di organizzazione. Potevamo far entrare solo 100 persone e farle accomodare su un unico livello, ma non ci sarebbero state neanche le famiglie delle 24 modelle!!! Abbiamo scelto di utilizzare 2 piani. Crediamo fortemente che questa Area debba essere valorizzata – come loc rede l’Assessorato che ce l’ha offerta gratuitamente – . Finalmente all’interno si è portata la bellezza nelle varie forme: la bellezza della voce di Neja che è venuta gratuitamente e la bellezza delle donne che hanno sfilato di cui 12 hanno sofferto e/o soffrono e 12 operatori socio-sanitari. Si tratta di punti di vista differenti. Grazie per il suo punto di vista!!!

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