Appena 35 scacchisti, ma provenienti da ben sette Nazioni, si sono sfidati, dal 4 al 9 luglio, nella sala polivalente delle scuole di Arvier, per la seconda edizione del Festival francophone des échecs. "Speravamo in una partecipazione maggiore – dice il presidente del Comitato scacchistico valdostano Agostino Scalfi, organizzatore del torneo – ma abbiamo avuto le importanti defezioni della Francia e della Svizzera, che non hanno iscritto rappresentanti".
Il torneo, aperto a tutti i tesserati di federazioni iscritte l'Association international des échecs francophones, è stato vinto dal rumeno Mihai Suba, davanti ai bulgari Vladimir Petkov e Petar Arnaudov.
"Siamo partiti con questa manifestazione – continua Scalfi – lo scorso anno ad ottobre, con appena 25 iscritti. Quest'anno abbiamo lavorato meglio per promuoverla, ma gli italiani non hanno partecipato perché credevano di non poterlo fare. La Valle d'Aosta è area francofona, quindi tutti gli iscritti alla Federazione scacchistica italiana potevano partecipare".
Arvier, ormai meta abituale per gli appassionati, ospiterà nuovamente un'importante torneo dal 4 al 12 settembre, con il Campionato dell'Unione Europea, aperto a giocatori dei ventisette Paesi dell'Unione, oltre che a Croazia, Turchia e Macedonia (Fyrom).
Il movimento scacchistico valdostano, che ha ben figurato al Festival francophone grazie al quarto posto finale di Corrado Yeuillaz e a Davy Marguerettaz, che ha giocato un ottimo torneo chiudendo undicesimo, conta una cinquantina di tesserati agonisti alla federazione: "Facciamo attività promozionale nelle scuole – conclude Scalfi – tanto che ai Giochi sportivi studenteschi abbiamo ospitato un torneo con quasi cento partecipanti. Un altro momento importante per il movimento scacchistico rossonero sarà GiocAosta, il 21 e il 22 agosto in piazza Chanoux, ad Aosta".