Errori nei test di gravidanza, l’Usl: “Incidente contenuto legato all’adozione di una nuova tecnologia”

Undici codici informatici sbagliati attribuiti ad altrettanti test di gravidanza. Di questi soltanto tre sono stati consegnati alle pazienti.
L'ingresso dell'ospedale Beauregard di Aosta
Sanità

“Un incidente sul quale si è innestato l’intervento del controllo di qualità e che rientra nella percentuale di errori prevista nel risk management”. Spiega così quanto accaduto nello scorso mese di settembre, al laboratorio di analisi cliniche dell’Ospedale Parini, il direttore sanitario dell’azienda Usl Mauro Occhi. Ad anticipare la vicenda è oggi il quotidiano La Stampa.

Undici codici informatici sbagliati attribuiti ad altrettanti test di gravidanza. Di questi soltanto tre sono stati consegnati alle pazienti.
“Uno riportava dei valori sbagliati ma l’esito era corretto, ovvero il test di gravidanza era negativo.  – racconta ancora il dottor Occhi – Alle altre due donne, seguite dal Centro per la procreazione medicalmente assistita, abbiamo invece nel giro di 48/72 ore dato una buona notizia“.  Il test negativo si è rivelato essere infatti positivo.

“Siamo in una fase in cui stiamo implementando una nuova catena di trasmissione delle provette” racconta il direttore sanitario. “La ditta che ci ha fornito il nuovo macchinario, ci ha dato una serie di codici e sulle migliaia fornite, undici erano sbagliati.”

Sugli altri 8 test di gravidanza sbagliati i tecnici, “insospettiti da alcune discordanze”, sono intervenuti per rimediare all’errore, prima che l’esito venisse comunicato alle pazienti.  

“Mettersi in casa una nuova tecnologia comporta una percentuale di errori contenuta. – conclude Occhi – Voglio ribadire però che l’azienda lavora in sicurezza, formando le persone e con procedure di controllo. Le persone possono pertanto continuare a fidarsi”.

4 risposte

  1. “A furia ‘e ddicere “è cosa ‘e niente” siamo diventati cos’e nient io e te”, diceva Eduardo De Filippo …

  2. La dichiarazione del dr. Occhi è veramente imbarazzante! “Mettersi in casa una nuova tecnologia comporta una percentuale di errori contenuta.” Ma è serio? Verrebbe da chiedersi se è del mestiere!

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