Roma, 14 lug. (Adnkronos) – A giugno, il tasso di inflazione, misurato sulla base dell'indice nazionale dei prezzi al consumo per l'intera collettività, è sceso al più 1,3 per cento, dall'1,4 per cento di maggio.
Lo rileva l'Istat sottolineando che sul piano congiunturale, l'indice dei prezzi al consumo è rimasto invariato. L'inflazione acquisita per il 2010 è pari a più 1,2 per cento. Al netto della componente energetica e degli alimentari freschi, il tasso tendenziale di crescita dei prezzi al consumo, prosegue l'Istat, è pari all'1,4 per cento, un decimo di punto percentuale al di sopra del dato di maggio.Il nuovo rallentamento dell'inflazione, continua l'Istat, risente della flessione dei prezzi dei beni (meno 0,1 per cento rispetto a maggio), ed in particolare di quelli dei beni energetici (in calo sul piano congiunturale dello 0,5 per cento).
Per contro, un effetto di sostegno alla dinamica dell'indice generale deriva dall'andamento dei prezzi dei servizi (più 0,1 per cento sul mese), che risulta influenzato dagli aumenti dei prezzi dei servizi relativi al trasporto (più 0,1 per cento) e di quelli dei servizi ricreativi, culturali e per la cura della persona (più 0,2 per cento).Sul piano tendenziale, rileva ancora l'Istat, la variazione dei prezzi dei servizi resta stabile all'1,8 per cento, mentre nel comparto dei beni la dinamica tendenziale dei prezzi è scesa allo 0,8 per cento.