Siamo stanche di piangere le nostre sorelle. Quante donne ancora? E’ la domanda che accompagnerà sabato 9 novembre anche il corteo del Centro Donne contro la Violenza di Aosta, nell’ambito della manifestazione diffusa promossa da D.i.Re – Donne in Rete contro la violenza.
L’appuntamento è per le 15.30. Il corteo partirà da piazza Narbonne e si svilupperà lungo via Porta Pretoria e via Sant’Anselmo, fino ad arrivare in Plus Aosta (ex Cittadella dei giovani). Dalle 16 alle 18, invece, nella sala meeting di Plus Aosta, sarà previsto un momento di incontro e confronto su diverse tematiche legate alla violenza di genere, a partire da video, testi e vignette.
La manifestazione diffusa del 9 novembre si pone come preludio a quella prevista per il 25 novembre (ad Aosta anticipata al 24 novembre), in occasione della Giornata Internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne. Lo slogan #sempre25novembre, spiegano gli organizzatori, è un monito volto a ricordare che la violenza degli uomini sulle donne non va combattuta solo il 25 di novembre, ma deve essere affrontata quotidianamente, attraverso una forte, capillare e continuativa attività di prevenzione.
“Abbiamo sotto gli occhi una mattanza che nessuno sta affrontando. Parlare di violenza alle donne significa riconoscere che ci sono diritti violati, soprusi quotidiani, comportamenti che escludono le donne dalla vita pubblica, giovanissimi uomini che tolgono la vita a giovanissime donne. E lo Stato che cosa sta facendo?” con queste parole Antonella Veltri, presidente D.i.Re, esorta all’assunzione di responsabilità chi ha il dovere di assicurare e difendere il diritto di vivere di tutte le donne. Ad un anno dall’omicidio di Giulia Cecchettin, la situazione è ancora la stessa: sono 96 le donne uccise finora, di cui, la più giovane, aveva solo 13 anni.