“Primi segnali di ripresa, ma l’inversione di tendenza ancora non c’è”

Dario Ceccarelli, capo dell’Osservatorio economico e sociale, parla della crisi: “sarà necessario aspettare ancora per vedere gli effetti positivi sull’occupazione perché la flessione è stata pesante”. Presentato l'annuario statistico della regione.
Da sx: Dario Ceccarelli, Paolo Di Nicuolo, Augusto Rollandin
Economia

Oltre 500 grafici distribuiti su tre volumi suddivisi in 23 capitoli. Sono alcuni numeri dell'annuario statistico regionale che, per il quarto anno consecutivo, traccia la fotografia del sistema socio economico della Valle d'Aosta. Un documento che non può non tenere conto della crisi finanziaria che ha avuto pesanti effetti sul mercato del lavoro e sul sistema produttivo. "Non si può ancora parlare di inversione di tendenza – ha sottolineato il responsabile dell'Osservatorio economico e sociale, Dario Ceccarelli – ma nel primo quadrimestre di quest'anno vediamo i primi segnali di rallentamento dei problemi. Ma sarà necessario aspettare ancora per vedere gli effetti positivi sull'occupazione perché la flessione è stata pesante".

"Questo volume – ha detto il presidente della Regione, Augusto Rollandin – è diventato uno strumento prezioso per interpretare i fenomeni che attraversano la Valle d'Aosta e per sostenere la politica a compiere delle scelte e su come distribuire le risorse".

Secondo il presidente Rollandin con l'entrata a regime della legge che ha istituito il sistema statistico regionale, approvata nel febbraio scorso, sarà possibile una maggiore sinergia fra i vari settori dell'amministrazione pubblica: "Molti osservatori rischiano di essere isolati, ma ora i dati potranno confluire in un unico centro".

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