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La 1025ª Fiera di Sant’Orso: un omaggio alla tradizione artigianale valdostana

Con più di mille espositori e un ricco programma di eventi collaterali, questa edizione promette di offrire un’esperienza unica che intreccia arte, cultura e convivialità.
© Ufficio Stampa Regione Autonoma Valle d'Aosta
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La Fiera di Sant’Orso torna ad animare il centro storico di Aosta il 30 e 31 gennaio 2025, celebrando oltre un millennio di tradizione artigianale valdostana. Con più di mille espositori e un ricco programma di eventi collaterali, questa edizione promette di offrire un’esperienza unica che intreccia arte, cultura e convivialità.

L’esposizione vedrà protagonisti 744 artigiani del settore tradizionale ed equiparato e 255 del settore non tradizionale, insieme a 62 aziende presenti nel Padiglione enogastronomico e 73 maestri artigiani dell’Atelier des Métiers (entrambe le strutture saranno aperte dal 29 gennaio). I visitatori potranno scoprire una vasta gamma di creazioni: dalle sculture in legno e mobili intagliati a mano agli oggetti in ceramica, ferro battuto e tessuti lavorati, tutto realizzato con maestria e passione. L’apertura del Padiglione enogastronomico offrirà inoltre la possibilità di degustare e acquistare i migliori prodotti della Valle d’Aosta, dai formaggi ai salumi, dai vini ai dolci tipici.

Accanto all’esposizione, la Fiera di Sant’Orso propone una serie di appuntamenti imperdibili. Il 29 gennaio un concerto inaugurerà ufficialmente la manifestazione, mentre la sera del 30 gennaio, il centro storico di Aosta si trasformerà in un palcoscenico di festa con la tradizionale Veillà. Questa serata speciale vedrà cantine aperte, musica dal vivo e degustazioni, creando un’atmosfera di autentica convivialità. Anche i più piccoli avranno la loro festa, con la Veillà dei piccoli alla Cittadella dei Giovani, dalle ore 14, un’occasione per divertirsi con laboratori creativi e spettacoli.
La saletta espositiva della Collegiata dei Santi Pietro e Orso di Aosta ospita, inoltre, la mostra “Essere e tessere, tradizione e nuove tendenze”.
L’esposizione, aperta dalle 13 alle 17, racconta l’artigianato tessile della Valle d’Aosta, un insieme di saperi dalle origini antiche, tanto radicati in un territorio da esserne espressione culturale.
La Fiera si concluderà il 31 gennaio con un concerto di chiusura che suggellerà due giorni di celebrazione della tradizione valdostana. Per tutta la durata della manifestazione, il MAV – Museo dell’Artigianato Valdostano di Tradizione – aprirà gratuitamente le sue porte, offrendo un viaggio alla scoperta delle tecniche e dei materiali che rendono unico l’artigianato locale.

La webapp “Geonavigatore de La Saint-Ours” aiuterà i visitatori a localizzare espositori, e quest’anno anche i punti di interesse direttamente sul proprio smartphone, rendendo l’esperienza più accessibile e interattiva. Inoltre, saranno disponibili trasporti potenziati e agevolazioni per chi utilizza il Tunnel del Gran San Bernardo per raggiungere Aosta.

Il simbolo della Fiera di Sant’Orso 2025 sarà Lo Sapèi, lo zoccolo tradizionale valdostano riprodotto in un elegante ciondolo dalla ditta Le Cuir d’Andres di Aldo Andres Villegas Castiglioni, a testimoniare ancora una volta l’intreccio tra tradizione e innovazione che caratterizza questa manifestazione. La Fiera di Sant’Orso si conferma così un appuntamento imperdibile, capace di coniugare la celebrazione delle radici con la proiezione verso il futuro.

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