È morto questa mattina, all’età di 93 anni, Virginio Epis. “È stato uno dei più prestigiosi e carismatici istruttori di sci ed alpinismo della Scuola Militare Alpina di Aosta – scrive, nel ricordarlo, Carlo Gobbo -. 94 anni nel prossimo mese di agosto, ha posato lo zaino stamane all’ospedale Parini di Aosta dove era ricoverato dallo scorso 25 gennaio per una polmonite”.
“Era un Alpino del Gruppo Aosta ma tutta la Sezione Valdostana è da oggi orfana di una delle più fulgide Penne Nere della nostra grande Famiglia – prosegue Gobbo -. Amava ‘andar per monti’, adorava il profumo della neve , lo scricchiolio del ghiaccio, le gelide carezze del vento sul viso. Figlio della solida e generosa terra bergamasca aveva intrapreso con orgoglio e passione la carriera militare ed era Maresciallo degli Alpini quando Monzino lo volle con sé nel 1973 in quella spedizione all’Everest che lo vide quattordicesimo uomo al mondo giungere in vetta alla Dea dell’Abbondanza”.
“Fu l’autentico Eroe di quelle giornate perché, con grande coraggio, abnegazione e lucidità, salvò da sicura morte i suoi compagni di cordata: Benedetti, Innamorati e Sonam – ricorda ancora Gobbo -. Non ne parlava mai con fierezza ma con umiltà, perché in montagna ci si deve sempre aiutare e quel giorno lui fece quello che era giusto fare”.
Un ricordo di Epis arriva anche dalla pagina Facebook Gruppo Ana Beauregard – Scuola Militare Alpina, da cui è tratta questa foto, scattata proprio in occasione del 50° anniversario della spedizione Monzino sull’Everest, nel 2023: “Questa mattina Virginio Epis si è incamminato sul sentiero che porta al Paradiso di Cantore per la sua ultima ascensione verso una cima dove non ci sono le insidie del suo Everest ma solo tanta luce e serenità . A nessuno calza più a pennello le frase: ‘Signore delle cime, lascialo andare per le tue montagne’. Buon viaggio mitico Maresciallo della Scuola Militare Alpina”.
3 risposte
Sono stato scritturale al Comando del BES in Battisti negli anni 1982-83. Epis, con Tamagno, Ragazzi, i fratelli Stella, Perin e altri era uno di quei signori che ti facevano cambiare idea sulla vita militare. Non erano militari, erano qualcos’altro, lo stesso Comandante Valentino Stella diceva sempre che lui era prima di tutto uno sportivo, poi un Alpino e solo in ultimo un militare. Era un bel gruppo di gente che aveva la passione della roccia, del ghiaccio e dello sci e che insegnava con passione e pazienza, ne ho un bellissimo ricordo.
Il mio mitico istruttore delperfezionamento roccia, lo devo anche a lui se sono diventato istruttore nel 74 sul Gran Paradiso. Ricordo quando con gli altri apena rientrati dalle diverse cime di giornata prendeva lo zaino e andava a Pont per fare rifornimento di vino. Un mito. Riposa in pace
È stato mio istruttore nel corso di qualificazione per istruttori d’alpinismo nel 1970 rifugio Torino.
Accendi ancora più in alto, Maestro.
Giuseppe Antuzzi.