Il 12 marzo al Teatro Splendor arriva Massimo Cacciari

L'appuntamento è inserito nel cartellone della Saison Culturelle 2024/25. Massimo Cacciari presenterà, alle 18, il suo libro "Metafisica concreta". Modera l'autrice e critica letteraria Laura Marzi.
Massimo Cacciari - Foto QuiUnid, e-magazine dell'Università degli studi di Udine

Mercoledì 12 marzo alle 18, il Teatro Splendor di Aosta ospiterà un incontro con il filosofo Massimo Cacciari – qui nella foto di “QuiUnid”, l’e-magazine dell’Università degli studi di Udine – che presenterà il suo libro Metafisica concreta. A condurre l’appuntamento – inserito nel cartellone della Saison Culturelle 2024/25 – sarà Laura Marzi, autrice e critica letteraria.

La metafisica, l’ambito della filosofia che indaga ciò che non è fusis (natura), è da sempre oggetto di indagine non solo da parte dei filosofi, ma per chiunque si interroghi sull’inconoscibilità del mondo, sulle ragioni dell’esistenza, su ciò che c’è eppure non si vede, non si tocca, non è percepibile coi nostri sensi. La metafisica, però, non ha niente a che vedere con i discorsi su un altro mondo, sostiene Cacciari.

Massimo Cacciari ha scritto Metafisica concreta (Adelphi, 2023) in cui analizza le diverse teorie metafisiche che hanno attraversato la storia della filosofia occidentale e poi crea un legame tra la metafisica e la scienza, sfatando la credenza comune che le due prospettive non possano dialogare fra loro. Secondo Cacciari, i grandi filosofi contemporanei, i grandi rivoluzionari nel campo della visione del mondo e del pensiero, sono stati i fisici, che, a partire da Albert Einstein hanno anche saputo riconoscere che la ricerca scientifica ha i propri limiti, altrimenti diventerebbe una teoria del tutto che però non può esistere.

Dopo vent’anni dal suo testo Della cosa ultima (Adelphi, 2004) Cacciari torna e compie quella che ha sempre sostenuto sarebbe stata una trilogia teoretica, che indaga cioè le modalità della conoscenza, quali sono i limiti che l’essere umano come facente parte della natura stessa, quindi di ciò che vuole indagare, incontra, in primo luogo quelli legati al linguaggio. Non a caso ritroviamo in questo testo molte pagine dedicate all’arte, in particolare alla letteratura, come per esempio le riflessioni sulla scrittura di Dostoevskij e sulla poesia.

L’autore

Massimo Cacciari è uno dei filosofi italiani più importanti dell’epoca contemporanea, è membro dell’Accademia dei Lincei e professore emerito di estetica all’Università Cà Foscari di Venezia, città di cui è stato a lungo sindaco. Da sempre unisce la sua attività speculativa con quella politica, nella fede che la riflessione filosofica e l’azione umana possano e debbano essere in costante dialogo, portando avanti, quindi, la convinzione che non esiste una separazione fra pratica e teoria.

L’ingresso è gratuito fino ad esaurimento posti. È consigliata la prenotazione del posto nell’apposita sezione sul portale webtic.it.

Massimo Cacciari Locandina

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito è protetto da reCAPTCHA e si applicano le norme sulla privacy e i termini di servizio di Google. e Termini di servizio fare domanda a.

Il periodo di verifica reCAPTCHA è scaduto. Ricaricare la pagina.

Vuoi rimanere aggiornato sulle ultime novità di Aosta Sera? Iscriviti alla nostra newsletter.

Fai già parte
della community di Aostasera?

oppure scopri come farne parte