Già attivo, è in funzione in Valle d’Aosta il Portale del donatore, un nuovo servizio online – disponibile qui – pensato dall’Azienda Usl per rendere più agevole e immediata la prenotazione della donazione di sangue da parte di tutti i donatori attivi.
Il servizio – realizzato in collaborazione con le associazioni Avis Valle d’Aosta e Fidas Valle d’Aosta –, è stato presentato oggi. “Si tratta di un processo collaborativo e condiviso – ha detto in conferenza stampa l’assessore alla Sanità Carlo Marzi –. Continuiamo a puntare sul dono del sangue, elemento talmente vitale che serve riportare sempre l’attenzione sul tema e parlarne in continuazione”.
Nel dettaglio del nuovo portale entra il dottor Pierluigi Berti, direttore della Struttura complessa di Immunoematologia e Medicina trasfusionale dell’Azienda Usl valdostana: “Questo è un piccolo tassello dell’informatizzazione delle attività transfusionali – ha detto –. Uno dei criteri previsti dal Pnrr era quello di mettere a disposizione dei donatori attivi un’interfaccia per migliorare la comunicazione con i loro e la donazione stessa”.
Interfaccia che, “oltre ad avere una pagina di ‘domande e risposte’ vede anche notizie ed eventi e soprattutto presenta la sezione ‘Dona’, con una finestra che illustra le possibili sedute disponibili e prenotabili per donare”, dice ancora Berti.
La registrazione al Portale del donatore avviene tramite Spid – il Sistema pubblico per l’Identità digitale –, ed è accessibile da ogni tipo di apparecchia: dai computer agli smartphone, passando per i tablet.
“È necessario che il donatore si registri – spiega ancora Berti –. Attraverso lo Spid può accedere, vedere gli accessi fatti dal donatore nella propria storia di donazione e lo stato di idoneità alla donazione. Poi, è possibile selezionare il giorno in cui donare con le fasce orarie disponibili. In seguito, compare la prenotazione della donazione per la quale arriverà con una mail registrata la conferma”.
Il giorno prima della donazione, la mail viene ripetuta come promemoria. Nel caso di impossibilità alla donazione sarà invece sufficiente entrare nuovamente nel portale e prenotarsi un’altra volta. Il sistema del Portale, peraltro, è collegato con l’agenda del gestionale che segna i posti liberi. Quindi, materialmente, non c’è possibilità di sovrapposizioni.
“Credo sia una cosa utile – ha aggiunto il dirigente medico –. Continueremo a convocare con il metodo consolidato contattando direttamente i donatori, anche se stiamo procedendo alla digitalizzazione. La libera determinazione del donatore di donare, finora gestita con scambi di mail un po’ complicati, ora viene semplificata cogliendo in tempo reale la disponibilità della donazione”.
Tecnologia che semplifica, sì, ma che ha anche un altro obiettivo: “È un approccio che si avvicina di più anche ai giovani – ha detto invece Marzi –, problema sollevato sia dalle associazioni sia dalla Struttura complessa. I volontari sono sempre +più agés ed i ragazzi donano di meno, oppure lo fanno accedendo direttamente alle strutture. Per questo, è importante ‘acchiapparli’ con gli strumenti che usano di più”.
All’Assessore fa eco Berti: “Come donatori di sangue ma non solo, anche come Struttura sanitaria, cerchiamo di rendere l’accesso semplice perché abbiamo sempre bisogno. E bisogna cercare di semplificare e rendere l’esperienza della donazione sempre più accessibile”.
La donazione di sangue in Valle d’Aosta
Di suo, la Valle d’Aosta è una regione virtuosa nella donazione di sangue. Anche se – come detto dalle autorità stesse –, la necessità c’è sempre. Ed è sempre più complicato stimarne il bisogno.
“In questa regione abbiamo una fortuna: grazie alle associazioni c’è una grande cultura delle donazioni. E questo ci permette di soddisfare il fabbisogno – aggiunge il dottor Berti –. Nel 2024 sono state donate circa 3.800 unità di globuli rossi e raccolte circa 5.100 di sangue. Siamo quindi capaci a donarlo anche ad altre regioni, come la Sardegna che ha dei problemi con la talassemia”.
Insomma, chiude il medico, “riusciamo a soddisfare in gran parte fabbisogno della regione. Siamo sempre tra le prime quattro regioni italiane, in proporzione per la raccolta di plasma con donazioni sempre in crescita. Ad oggi sono censiti oltre 3mila donatori, mente altre persone donano solo plasma. Ed un’attività che non va interrotta perché il bisogno c’è sempre”.

2 risposte
mi pare che al momento non sia possibile prenotarsi
Bellissima iniziativa! Da donatore ne sono molto felice. In effetti il sistema era un po’ datato come anche la raccolta dati