L’ondata di eccezionale maltempo dei giorni scorsi non ha provocato solo frane, piante sradicate, danni a strade e servizi pubblici. A Valsavarenche un importante cortocircuito ha mandato in fumo i contattori e gli impianti elettrici di 25 abitazioni, provocando anche un incendio in una di queste. I danni ai privati e al pubblico si aggirano intorno ai 120mila euro.
“Il cortocircuito si è verificato intorno alle 7 del mattino, probabilmente per il distacco di pendoli di neve o la caduta di un albero sull’unica linea di alta tensione, che ha improvvisamente scaricato”, spiega il sindaco Roger Georgy. “Il sovraccarico ha fatto saltare i contattori di quasi tutte le abitazioni, la maggior parte delle quali seconde case. Deval ha terminato ieri di sostituire i dispositivi danneggiati, creando degli impianti volanti all’interno delle abitazioni per collegare alcuni elettrodomestici.”
Tra le abitazioni colpite, anche quella del primo cittadino, dove un incendio ha causato danni gravi. “Sono stato avvisato da un’inquilina del piano di sotto che ha visto uscire del fumo da casa, mentre ero in Comune a gestire altre emergenze. L’intervento tempestivo dei vigili volontari ha evitato il peggio, ma la casa è ora inagibile”, ha precisato Georgy. Per raggiungere la frazione isolata, è stato aperto un varco sulla strada regionale, chiusa in quel momento per una valanga caduta a valle dell’abitato di Pont. “Per fortuna le linee telefoniche funzionavano ancora”.

Il 99% delle abitazioni della frazione Bien è stato colpito. Gli impianti elettrici sono stati bruciati, le prese elettriche esplose, gli elettrodomestici fulminati. “E’ stato qualcosa di spaventoso per chi ha sentito il boato e ha visto le fiamme correre sui cavi, peraltro in un momento in cui nessuno aveva la corrente elettrica, saltata intorno alle 3.30 di notte. E’ stato un fulmine a ciel sereno” prosegue il sindaco. “Oltre ai buchi che si sono formati dove c’erano i contattori, le prese sono state sputate via. Gli impianti elettrici sono saltati e altri danni si sono verificati agli elettrodomestici e alle apparecchiature elettriche.”
I danni stimati ammontano a circa 80mila euro per i privati, e 30-40mila euro per il Comune, che ha registrato fra gli altri la perdita di due misuratori di portata dell’acquedotto. Inoltre, “i bulloni delle valvole si sono saldati” a causa del sovraccarico elettrico.
Una risposta
I danni chi li paga ?