Al via la raccolta fondi per restaurare lo stadel di Stubbi

L’Associazione Augusta di Issime lancia una raccolta fondi per restaurare lo stadel di Stubbi, edificio rurale del Seicento tra i più rappresentativi della cultura walser.
Stadel Stubbi
Cultura

Con un appello alla comunità e agli amanti del patrimonio architettonico alpino, l’Associazione Augusta di Issime ha lanciato una campagna di raccolta fondi per sostenere il restauro dello stadel di Stubbi, edificio rurale del XVII secolo riconosciuto come uno dei più significativi del Vallone di San Grato.

Lo stadel, costruito attorno alla metà del Seicento dal capomastro walser Hans (Jean) Goyet, sorge a quota 1.800 metri lungo l’antico percorso pedonale Dan Undre Weg. Gravemente danneggiato da un crollo nell’agosto 2022, è oggi oggetto di un progetto di recupero da 220mila euro, di cui oltre 54mila già spesi, grazie anche a contributi pubblici. L’obiettivo della raccolta è raccogliere 20mila euro per completare il finanziamento.

Il restauro, previsto per l’estate, sarà affidato a due artigiani di Alagna Valsesia, Andrea Degasparis ed Enrico Cusa, esperti nella carpenteria storica in legno, e a Egle Fosson di Gressoney-Saint-Jean, specializzata nella posa tradizionale di lose in pietra. La lavorazione sarà condotta con tecniche antiche, tra cui la numerazione e rimontaggio delle “steppe” (tronchi squadrati), la lavorazione ad incastro delle travature e la posa a mano delle lose, preservando il valore storico e costruttivo del manufatto.

Stadel Stubbi
Stadel Stubbi

Oltre all’intervento conservativo, il progetto mira a valorizzare l’edificio come spazio di conoscenza e narrazione del paesaggio culturale walser. Il cantiere sarà anche occasione per un’iniziativa formativa: il “cantiere-evento” prevede cinque moduli formativi per architetti e operatori del settore, il primo dei quali sarà gratuito per chi sosterrà economicamente il progetto.

Il recupero interesserà anche l’area circostante, che comprende un antico mulino e un forno del XV secolo, già oggetto di studio da parte dell’archeologo Mauro Cortelazzo. Una volta restaurato, lo stadel sarà fruibile per attività culturali e turistiche, rivolgendosi sia ai visitatori sia alla comunità walser della Valle del Lys.

Dal punto di vista architettonico, lo stadel di Stubbi rappresenta un modello evoluto di edificio rurale walser del Seicento, con struttura in legno su basamento in pietra a due livelli, mensole anti-roditori in pietra e sbalzi che ne ampliano la capacità di stoccaggio. Elementi che ne fanno, secondo l’Associazione Augusta, “il più bello di Issime”.

Per sostenere il restauro: IBAN: IT32 D 03069 09606 10000 0410097 Intestazione: Associazione Augusta Causale: Restauro Stubbi di San Grato

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito è protetto da reCAPTCHA e si applicano le norme sulla privacy e i termini di servizio di Google. e Termini di servizio fare domanda a.

Il periodo di verifica reCAPTCHA è scaduto. Ricaricare la pagina.

Vuoi rimanere aggiornato sulle ultime novità di Aosta Sera? Iscriviti alla nostra newsletter.

Articoli Correlati

Fai già parte
della community di Aostasera?

oppure scopri come farne parte