239 dissesti e 170 cm di neve: i numeri dell’evento eccezionale di aprile

I numeri, elaborati dal Centro funzionale regionale, restituiscono  la portata dell’evento che ha travolto la nostra regione fra il 14 al 17 aprile. A Lillianes caduti 446 mm di pioggia in 24 ore, con un tempo di ritorno stimato superiore ai mille anni.
I dissesti di Fontainemore
Cronaca

Un’ondata di maltempo senza precedenti, che ha prodotto 239 tra frane, colate detritiche, esondazioni e cadute massi (Nda censite entro il 24 aprile.) In sole 24 ore, a Lillianes sono caduti 446 mm di pioggia, mentre in alta quota si sono registrati oltre 170 cm di neve fresca in 30 ore. I numeri, elaborati dal Centro funzionale regionale, restituiscono  la portata dell’evento che ha travolto la nostra regione fra il 14 al 17 aprile, con danni  stimati per oltre 34 milioni di euro.

A determinare l’eccezionale fenomeno sono state le correnti umide e fredde provenienti dall’Islanda, che hanno colpito con maggiore intensità i settori orientali e sud-orientali della regione tra il 16 e il 17 aprile. Gli accumuli di precipitazioni sono stati straordinari: 600 mm al Lago di Seebna, 570 mm a Lillianes e 410 mm a Pontboset. A Lillianes, in particolare, il dato giornaliero ha raggiunto un tempo di ritorno stimato superiore ai mille anni. I 303 mm caduti a Pontboset in 24 ore equivalgono a un evento con tempo di ritorno di 300 anni. Anche Aosta ha registrato valori eccezionali: 108 mm in un giorno, associati a un tempo di ritorno di 50 anni.

Durante l’evento si è verificato un aumento repentino della saturazione dei suoli, stimata dal modello idrologico, che ha toccato valori elevati su tutta la regione. La saturazione media ha superato il 60%, il massimo storico registrato nel periodo primaverile dal 2012 ad oggi. Questo dato trova conferma anche nell’analisi dello Snow Water Equivalent, indicatore del contenuto in acqua della neve. Prima dell’evento i valori erano inferiori alla media, ma le abbondanti nevicate hanno riportato l’SWE sopra la media stagionale, scongiurando una siccità imminente e riducendo l’impatto diretto delle precipitazioni liquide sui corsi d’acqua.

Le nevicate hanno determinato un forte abbassamento dello zero termico, con neve anche nei fondovalle. A Gabiet (Gressoney-La-Trinité) si sono registrati più di 170 cm di neve fresca in 30 ore. Il pericolo valanghe ha raggiunto il livello massimo (5 – molto forte) in diversi settori.

Nonostante l’intensità delle piogge, la Dora Baltea non ha superato le soglie di piena, anche se a Hône si è sfiorata la soglia H1. Diversi torrenti laterali, come il Lys, hanno raggiunto portate critiche: a Pont-Saint-Martin sono stati misurati 339 m³/s, un dato con tempo di ritorno di 15-20 anni.

I 239 fenomeni di dissesto censiti hanno riguardato in particolare frane (175 casi) e dissesti idraulici (41). I comuni più colpiti sono stati Fontainemore (18 fenomeni), Perloz (17), Roisan (15) e Lillianes (11). A Fontainemore si è registrata una significativa colata detritica lungo il torrente Biolley, che ha danneggiato fabbricati nel capoluogo, costringendo all’evacuazione di cinque persone, e ha interrotto la viabilità regionale (SR 44) e comunale. Un’altra colata lungo il torrente Verney ha invaso la strada comunale e il piazzale di un bar. Sempre a Fontainemore si è riattivata una frana di scivolamento a valle dell’abitato di Theilly, già nota.

I dissesti di Fontainemore
I dissesti di Fontainemore

La stazione forestale di Pont-Saint-Martin ha registrato il maggior numero di dissesti (37), con Perloz (17) e Lillianes (11) tra i comuni più colpiti. A seguire si segnalano Pont-Saint-Martin (3), Champorcher (3), Hône (2) e Bard (1). Anche la stazione di Valpelline ha segnalato 29 fenomeni, con Roisan tra i comuni più interessati (15), inclusi gli smottamenti che hanno interrotto la SR 17 in due punti.

Nei comuni seguiti dalla stazione forestale di Etroubles si sono verificate numerose cadute di alberi per l’elevata saturazione del terreno e il peso della neve. A Gignod, la SS 27 è stata colpita dalla caduta di decine di piante. Situazioni simili si sono verificate anche a Etroubles, lungo la SR 31 e su strade comunali, dove, tra Chez Sentin e Le Morè, sono cadute almeno 150 piante ad alto fusto. A Saint-Rhémy-en-Bosses una frana ha interrotto la SS 27 in località Monson, abbattendo la linea telefonica.

L’evento ha causato anche valanghe di notevoli dimensioni, in particolare nelle valli del Gran Paradiso, Monte Rosa, Valtournenche, Conca di Pila, Valle centrale e Valpelline. Molte valanghe, classificate Size-4 e Size-5, si sono verificate già durante le precipitazioni, coinvolgendo anche parte del manto nevoso preesistente. Tra i casi più gravi, una valanga polverosa ha invaso alcune stanze del rifugio Vittorio Sella (Cogne), mentre in Val Ferret un edificio è stato danneggiato e un ponte è stato distrutto. Nella zona di Punta Chaligne, a Gignod, alcuni edifici sono stati lambiti da valanghe bagnate.

La viabilità regionale è stata colpita da una valanga in località Pont (Valsavarenche) e da un’altra più contenuta tra Eaux Rousses e Pont. Anche la viabilità comunale è stata interessata, in particolare a Sylvenoire (Aymavilles) e Valnontey (Cogne), con numerose strade chiuse per innevamento o rischio valanghe.

La struttura del rifugio Champillon (Doues) interessata dalla valanga 09-075 detta “Comba de Champillon”, che il 17 aprile ha lambito il rifugio

I danni alle infrastrutture e ai fabbricati sono ancora in fase di valutazione. “In ragione sia dell’intensità della nevicata, sia delle condizioni nivologiche che l’hanno preceduta e accompagnata è ragionevole pensare che possano essere state interessati immobili e superfici forestali dalle masse di neve in movimento, soprattutto nelle zone di scorrimento. – spiega il report del Centro funzionale – “Nelle prossime settimane, con la graduale fusione del manto nevoso, si potrà avere un quadro più preciso relativamente questa problematica”.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito è protetto da reCAPTCHA e si applicano le norme sulla privacy e i termini di servizio di Google. e Termini di servizio fare domanda a.

Il periodo di verifica reCAPTCHA è scaduto. Ricaricare la pagina.

Vuoi rimanere aggiornato sulle ultime novità di Aosta Sera? Iscriviti alla nostra newsletter.

Fai già parte
della community di Aostasera?

oppure scopri come farne parte