Attesa da tempo è arrivata nel Consiglio dei ministri di oggi, lunedì 30 giugno, la dichiarazione dello stato di emergenza in conseguenza degli eventi calamitosi che il 16 al 17 aprile 2025 hanno colpito 62 comuni valdostani. Per i primi interventi urgenti sono stati stanziati 1,55 milioni di euro, a valere sul Fondo per le emergenze nazionali.
La richiesta di decretazione dello stato di emergenza era stata formalizzata dalla Regione lo scorso 30 aprile, a seguito degli ingenti danni riportati. Una prima stima dei fabbisogni per la messa in sicurezza e il ripristino post-alluvione indicava oltre 400 interventi in 62 dei 74 Comuni valdostani. La stima dei danni, presentata dal Presidente della Regione al Capo della Protezione Civile Ciciliano, durante la visita del 10 giugno scorso, ammontava a circa 16 milioni di euro.
239 dissesti e 170 cm di neve: i numeri dell’evento eccezionale di aprile
In attesa del provvedimento nazionale, il Governo regionale aveva già stanziato nelle scorse settimane i primi 8 milioni di euro: 3,3 milioni per gli interventi nei Comuni più colpiti (Fontainemore, Montjovet, Quart e Doues) e 4,7 milioni per i lavori negli altri territori interessati.
Il Consiglio dei ministri ha approvato anche la proroga dello stato di emergenza per l’alluvione del 29 e 30 giugno 2024, che aveva colpito in particolar modo Cogne e Cervinia.
Un evento dal costo complesso di circa 160 milioni di euro, di cui 57 stanziati dallo Stato, 11 milioni ristorati dal Ministero del Turismo, poco meno di 4 milioni di euro dall’Unione europea e il resto coperto con fondi regionali.
Sempre oggi, a un anno esatto dall’alluvione che aveva colpito Cogne il 30 giugno 2024, la strada regionale è stata nuovamente interessata dalla caduta di due colate detritiche, che hanno portato alla nuova chiusura in via precauzionale.
Maltempo del 16 e 17 aprile, danni per oltre 34 milioni. La Regione chiede lo stato di emergenza
2 maggio 2025
E’ di 34,5 milioni di euro il danno stimato dall’ondata di maltempo che ha colpito la nostra regione fra il 16 e il 17 aprile scorsi. Un dato parziale, spiega la nota della Regione, che comprende i 15,6 milioni di euro che dovranno essere stanziati per i primi interventi emergenziali e di somma urgenza: circa 200 interventi in 52 Comuni.
Nel frattempo mercoledì scorso, 30 aprile, il Presidente della Regione ha formalizzato la richiesta di decretazione dello Stato di emergenza al Governo nazionale in conseguenza degli eventi calamitosi del 16 e 17 aprile scorsi. La stessa segue l’emissione da parte del Presidente del decreto di calamità del 17 aprile scorso sull’intero territorio regionale ai sensi della legge regionale di protezione civile.
La richiesta, già anticipata informalmente dal Presidente Testolin con un colloquio con il Capo Dipartimento della Protezione Civile, prefetto Fabio Ciciliano, è accompagnata da un dettagliato rapporto, curato dalla Protezione civile regionale, che analizza gli aspetti meteorologici di quanto avvenuto, oltre a riportare una sintesi dei numerosi dissesti censiti sul nostro territorio, grazie al supporto prestato dal Corpo Forestale della Valle d’Aosta e dalle strutture tecniche sia della Protezione Civile sia dell’Assessorato alle Opere pubbliche, Territorio e Ambiente.
Il rapporto include anche una prima stima dei fabbisogni per la messa in sicurezza e il ripristino, che ammontano a oltre 400 interventi in 62 dei 74 comuni valdostani.