Ieri, mercoledì 28 maggio, la cerimonia. E ora è stato riaperto al traffico del Colle del Piccolo San Bernardo.
Le frese Anas – società del Gruppo Fs Italiane – e del gestore stradale francese hanno rimosso gli ultimi metri di neve all’altezza del confine di Stato per consentire l’apertura del colle e il passaggio dei primi veicoli.
Come di consueto, è andata in scena la stretta di mano tra i dirigenti, funzionari e gli operatori dei gestori, impegnati nelle ultime settimane nelle attività di sgombero neve lungo le tratte di competenza.
La statale 26 “della Valle d’Aosta” era chiusa per la stagione invernale dal 12 novembre scorso. È riaperta al traffico a partire da località Les Suches, nel Comune di La Thuile.
Mercoledì 28 maggio riapre il Colle del Piccolo San Bernardo
26 maggio 2025

Giornata di festa a La Thuile mercoledì 28 maggio per la riapertura del colle del Piccolo San Bernardo. Sul versante italiano la strada statale 26 della Valle d’Aosta sarà nuovamente percorribile senza limitazioni a partire da località Les Suches. La cerimonia di riapertura con l’incontro delle frese italiane e francesi presso il confine di Stato si svolgerà alle 10:30 circa. L’effettiva apertura al transito del Colle è prevista per le ore 11. Il tratto più a valle compreso tra Pont Serrand e Les Suches è già riaperto al traffico da giovedì 15 maggio.
Turbine fresaneve al lavoro per riaprire i Colli del Piccolo e del Gran San Bernardo
26 maggio 2025
Sono iniziati i lavori da parte di Anas di sgombero neve e rimontaggio delle barriere laterali e della segnaletica verticale sui Colli del Piccolo e del Gran San Bernardo, in vista della loro riapertura prevista fra la fine di maggio e inizio giugno.
Sulla statale 26 le turbine fresaneve sono al lavoro dalla seconda metà di aprile sul tratto di 4 chilometri tra località Les Suches, nel Comune di La Thuile, e il confine di Stato con la Francia. Sulla SS27 le attività da metà aprile lungo i 7,5 chilometri di strada statale tra Cerisey, nel comune di Saint-Rhemy-en-Bosses e il confine con la Svizzera. Le attività prevedono di aprire un varco lungo la carreggiata per riportare alla luce la striscia d’asfalto. Con l’avanzare della pulizia e l’innalzamento di quota i mezzi si troveranno a scavare muri di neve alti anche alcuni metri.