Potenziata l’organizzazione del Dipartimento di Salute Mentale dell’Azienda Usl

Il provvedimento – spiega una nota –, recepisce le più recenti disposizioni normative nazionali e internazionali. Nel frattempo, sono state approvate anche le linee strategiche e programmatiche per la Salute mentale in Valle d’Aosta.
Centro di Salute mentale
Sanità

È stato approvato, dalla Giunta regionale, l’aggiornamento dei requisiti organizzativi dei servizi e delle strutture del Dipartimento di Salute Mentale dell’Azienda Usl, insieme alle nuove Linee strategiche e programmatiche d’indirizzo per la salute mentale nella nostra regione. A comunicarlo l’Assessorato della Sanità.

Il provvedimento – spiega una nota –, recepisce le più recenti disposizioni normative nazionali e internazionali “promuovendo un modello organizzativo integrato, multidisciplinare e orientato alla recovery (percorso di recupero funzionale) e alla centralità della persona”.

Le principali azioni di potenziamento già attivate dall’Assessorato e dall’Azienda Usl, sono:

  • l’articolazione del Dipartimento di Salute Mentale in due Strutture Complessedistinte: una per la Psichiatria e una per il Servizio per le Dipendenze patologiche (Ser.D.), a conferma dell’importanza strategica di quest’ultima area;
  • la creazione di Strutture Semplicidedicate alla Psichiatria Ospedaliera (SPDC) e al Centro di Salute Mentale (CSM), quest’ultimo con équipe multiprofessionali attive anche su disturbi alimentari e autismo adulti;
  • il rafforzamento della Struttura Dipartimentale di Psicologia, che assicura supporto trasversale in tutti gli ambiti del Servizio Sanitario Regionale;
  • l’istituzione di progetto regionaleper la prevenzione del suicidio, in attuazione del Progetto Regionale approvato nel 2022;
  • la governance e il monitoraggio dei servizi attraverso l’Unità di Valutazione di Salute Mentale (UVSM);
  • la conferma del ruolo attivo delle associazioni dei familiari e dei pazientinella progettazione e nella valutazione dei percorsi di cura.

“Con questo atto – dichiara l’assessore Carlo Marzi – aggiorniamo un’organizzazione risalente all’anno 2002, che era necessario rendere coerente con le attuali esigenze cliniche, sociali ed epidemiologiche. Mettiamo al centro la persona, la sua storia e la sua rete familiare e sociale, in un’ottica di inclusione e partecipazione. È un passaggio importante perché introduce un modello multidisciplinare, in cui il paziente è seguito da più professionisti di diverse specialità, e interistituzionale, in cui l’aumento dei processi di comunicazione dei dati e la collaborazione tra servizi sanitari, sociali, educativi e del terzo settore è la chiave per costruire percorsi di cura integrati, continui e personalizzati”.

E prosegue: “Per aiutare chi è in difficoltà a riprendere in mano la propria vita, anche in presenza di malattie così delicate come quelle mentali, è importante il coinvolgimento attivo dei familiari e delle persone che possono mettere a disposizione le loro esperienze e impegnarsi per abbattere lo stigma legato al disagio mentale, come già stiamo facendo nell’ambito del progetto regionale di prevenzione del suicidio. Nel potenziare i servizi, abbiamo anche previsto un ambulatorio di supporto specifico ai familiari che devono far fronte ad un impegno di assistenza delicato e fortemente impegnativo”.

Con l’istituzione del Tavolo interistituzionale per la Salute Mentale avviamo una nuova fase di programmazione partecipata, che porterà alla stesura del prossimo Piano d’Azione 2026/28 – – chiude Marzi –. Proseguiamo inoltre nell’impegno che abbiamo già intrapreso sin dal 2023 attraverso il nuovo Atto aziendale dell’Azienda Usl, con la creazione del Centro di Salute Mentale che ha l’obiettivo di rafforzare l’assistenza a livello territoriale, con la nuova Struttura Complessa dedicata al Servizio per le Dipendenze (SerD) e con l’équipe del Centro per i Disturbi del Comportamento Alimentare. È uno sforzo che abbiamo incentrato nel potenziare le strutture e i servizi, per meglio far fronte alle crescenti necessità di presa in carico e cura delle persone che soffrono di disturbi nella sfera della salute mentale. Dobbiamo proseguire in questo percorso che abbiamo avviato con un nuovo approccio nell’attenzione alle persone, e nella consapevolezza di dover ancora migliorare tenendo su questo tema sempre alta l’attenzione”.

Le Linee strategiche d’indirizzo, inoltre, fissano gli obiettivi prioritari per il triennio 2026-2028, con la previsione dell’istituzione di un Tavolo interistituzionale per la salute mentale, incaricato di elaborare il nuovo Piano d’Azione regionale.

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