Ad Aosta enogastronomia e cultura con la Foire internationale des Alpes

L'appuntamento organizzato da Confesercenti si terrà nel centro storico dal 30 maggio al 2 giugno con stand enogastronomici, visite e incontri culturali. Per Confcommercio, l'evento "replica format e location del Mercato europeo di ottobre". Sapinet: "Diamo pari opportunità a chi propone eventi in città".
Presentazione Foire internationale des Alpes
Cultura

L’enogastronomia e l’artigianato si fondono con la storia e la cultura di una città dalle origini antiche. Dal 30 maggio al 2 giugno, Aosta ospiterà la Foire internationale des Alpes. L’evento, organizzato dalla Confesercenti della Valle d’Aosta in collaborazione con il Comune e con il patrocinio della Regione,  proporrà quattro giornate di stand gastronomici con prodotti locali e internazionali, visite guidate ai principali siti archeologici e storici della città, incontri culturali e show cooking. L’inaugurazione è prevista per venerdì, alle 11, in piazza Narbonne.

“Con questo evento vogliamo mettere Aosta al centro dell’arco alpino – spiega il direttore della Confesercenti Vda, Fabrizio Pan – per unire tradizione e innovazione e riuscire ad esporre la nostra territorialità che  oggi s’incontra con i gusti internazionali che i nostri mercati hanno”. Due i percorsi previsti: il primo dedicato alla gastronomia e all’artigianato si snoderà dall’Arco d’Augusto a piazza Plouve, passando attraverso via Garibaldi e via Torino. Nelle quattro giornate, dalle 10,30 alle mezzanotte, proporrà una serie di stand enogastronomici dai sapori locali e internazionali. Il secondo percorso riguarda la storia e la cultura con visite guidate ai principali siti archeologici e storici della città in collaborazione con le guide turistiche e gli archeologi, tutti i giorni dalle 11 (informazioni e prenotazioni scrivendo a aosta@turismo.vda.it o telefonando al numero 0165 236627).

Nei pomeriggi, dalle 16,30 alle 19, alla Porta Praetoria si esibiranno le scuole di danza mentre al Parco Puchoz, dalle 15 alle 19, l’appuntamento è con “Enfants en fête” con giochi e intrattenimento dedicati per i più piccoli e le loro famiglie. Non mancherà la musica, con i concerti dal vivo in piazza Arco d’Augusto, alle 21. Venerdì 30 maggio toccherà a “Gli Ospitalieri” e “La Brigade”, sabato 31 maggio a “La Classe Media” e “Village H”, domenica 1° giugno a “Thorns” e “Nandha Blues”. Domenica, dalle 16, la manifestazione sarà arricchita dalle esibizioni dei cori e dei gruppi folcloristici in città per la giornata finale dell’Assemblée des choeurs et des groupes folkloriques valdôtains.

Ricco anche il calendario degli appuntamenti che si terranno nell’hub culturale allestito in piazza Narbonne. Dopo l’inaugurazione prevista alle 11 di venerdì, il padiglione ospiterà lo show cooking con lo chef Raphaël Bonne, presidente dell’Académie du goût et des traditions culinaires de Savoie. Alle 12,30, il direttore di Nos Alpes Enrico Martial dialogherà con Michel Moriceau, presidente dell’associazione che organizza il Salon international du livre de montagne di Passy, e François Garde, ideatore del salone. L’incontro sarà riproposto sabato, dalle 10,30, mentre alle 11,30 torna lo show cooking di Bonne insieme allo chef valdostano Marco Robioglio e a Andrea Barmaz, presidente del Consorzio produttori e tutela della Fontina Dop. Gli eventi dell’hub culturale si chiudono domenica 1° giugno: alle 10,30, Giulio Moriondo, enologo e vignaiolo, parlerà della riscoperta dei vitigni perduti. Alle 11,30 lo show cooking avrà come protagonista lo chef stellato Paolo Griffa che si cimenterà in una ricetta con la carne valdostana in collaborazione con l’Arev, l’Associazione regionale degli allevatori valdostani.

“Siamo lieti di sostenere questo evento proposto da Confesercenti” anche nell’ottica di “destagionalizzare” il più possibile i flussi turistici, spiega l’assessora comunale alla Promozione turistica, Alina Sapinet. Che mette a tacere le critiche sollevate nei giorni scorsi dalla Confcommercio della Valle d’Aosta. Con una nota, l’associazione dei commercianti esprime rammarico “nel constatare che tale evento replichi il format e, soprattutto, la location del nostro storico Mercato europeo Fiva Confcommercio, che si svolge tradizionalmente nel mese di ottobre”. E aggiunge: “Riteniamo che sarebbe stato più opportuno valutare location alternative nel tessuto urbano di Aosta, al fine di evitare ulteriori disagi ai residenti della zona e per dare opportunità di visibilità al commercio anche ad altre aree della città”.

“La polemica era nata sul nome dell’evento che non ha nulla a che vedere con il Mercato europeo di Roma – replica Sapinet -. Come amministrazione diamo pari opportunità a chi propone eventi in città, a maggior ragione se si tratta di associazioni di categoria. Non avevo nessun motivo di dare diniego a questo appuntamento che si distingue temporalmente e in maniera ottimale” dal Mercato europeo. Per il presidente di Confesercenti, “tutte le associazioni datoriali hanno il diritto e il dovere di esporsi secondo le indicazioni dei propri associati”.

Una risposta

  1. Non sono contrario all’organizzazione di manifestazioni nella città di Aosta. Tuttavia ritengo scorretto che gli abitanti di via Torino vengano ripetutamente penalizzati. Sarebbe più equo programmare una rotazione delle zone interessate, in modo da distribuire in maniera più giusta i disagi legati al blocco della circolazione, soprattutto quando questi durano più giorni.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito è protetto da reCAPTCHA e si applicano le norme sulla privacy e i termini di servizio di Google. e Termini di servizio fare domanda a.

Il periodo di verifica reCAPTCHA è scaduto. Ricaricare la pagina.

Vuoi rimanere aggiornato sulle ultime novità di Aosta Sera? Iscriviti alla nostra newsletter.

Articoli Correlati

Fai già parte
della community di Aostasera?

oppure scopri come farne parte