Anche nel 2024 i cittadini valdostani hanno scelto di sostenere il volontariato locale con il 5×1000. Secondo i dati diffusi dall’Agenzia delle Entrate, sono 146 le associazioni del territorio che si divideranno complessivamente oltre 495mila euro, frutto delle preferenze espresse in sede di dichiarazione dei redditi.
Tra le realtà più sostenute spiccano, come già negli anni precedenti, l’Associazione dei volontari del soccorso di Châtillon e Saint-Vincent, che ottiene 1.577 preferenze per un contributo pari a 37.458 euro, e l’Avapa – Associazione valdostana per la protezione degli animali – con 1.334 firme e 34.889 euro assegnati.
Segue la sezione valdostana della Lega italiana per la lotta contro i tumori, con 804 preferenze e 30.940 euro raccolti. Sanonani Onlus, l’associazione fondata da Marco Camandona per l’infanzia in Nepal, si colloca in quarta posizione con 303 preferenze e oltre 15.600 euro. La Casa di Sabbia, che da anni si occupa di diritti e inclusione per famiglie con disabilità complesse, registra 449 preferenze e poco più di 15mila euro. Sotto questa soglia l’Oratorio del centro di Aosta, seguito da Viola – Volontari in oncologia Valle d’Aosta – con circa 12mila euro, l’associazione Zaccheo e i Volontari del soccorso di Brusson, entrambi con circa 10mila euro. Chiude la graduatoria delle dieci associazioni più premiate l’Oratorio di Saint-Christophe con 8.865 euro.
Nel settore della ricerca sanitaria, la Regione Valle d’Aosta riceve 2.600 euro. Quasi tutti i valdostani hanno poi deciso di destinare il 5×1000 al proprio Comune di residenza: Aosta è il più premiato con circa 9.700 euro, seguito da Nus con 2.200 euro e Fénis con 2.100 euro.
Tra le associazioni sportive dilettantistiche, il Club de Ski di Valtournenche si conferma il più sostenuto con 15.811 euro. Lo Stade Rugby ottiene 6.600 euro circa, mentre allo Sci club Fallère vanno 4.300 euro. Per quanto riguarda i beni culturali, al Forte di Bard arrivano circa 1.200 euro.
Agli enti gestori delle aree protette spetta invece uno degli importi più consistenti: il Parco nazionale del Gran Paradiso raccoglie 133.815 euro, a cui si sommano oltre 8mila euro destinati alla ricerca scientifica. In questo ambito figura anche l’Università della Valle d’Aosta, a cui sono stati attribuiti circa 1.400 euro.
A livello nazionale, sono oltre 91mila i soggetti destinatari del 5×1000. In base alle scelte effettuate dai contribuenti, il totale delle somme distribuite sfiora i 523 milioni di euro. La quota più rilevante, oltre 330 milioni, andrà agli Enti del Terzo Settore e alle Onlus. Alla ricerca sanitaria sono stati destinati più di 86 milioni di euro, mentre alla ricerca scientifica andranno poco più di 69 milioni. Le associazioni sportive dilettantistiche riceveranno oltre 18 milioni di euro, i Comuni oltre 15 milioni, gli enti per la tutela dei beni culturali e paesaggistici quasi 3 milioni, e gli enti gestori delle aree protette circa 667mila euro.
Una risposta
1400 euro all’università della Valle d’Aosta, che regione intellettuale!