Tentato furto in un supermercato, il giudice convalida gli arresti

Per la coppia (una 28enne e un 36enne, che vivono in Valle) è stato disposto l’obbligo di firma. L’udienza con rito direttissimo è stata aggiornata al prossimo 23 settembre: i difensori hanno chiesto un termine.
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Cronaca

Sono stati convalidati dal Gip del Tribunale gli arresti, per tentato furto e resistenza a pubblico ufficiale, di una 28enne e un 36enne, entrambi stranieri, domiciliati in Valle, fermati dai Carabinieri nel pomeriggio dell’altro ieri, lunedì 7, in un supermercato nella cintura di Aosta.

L’udienza con rito direttissimo per giudicare gli imputati, tenutasi nella mattinata di oggi, mercoledì 9 luglio, è poi stata aggiornata dal giudice al prossimo 23 settembre: i difensori dei due (gli avvocati Carlo Laganà e Oliviero Guichardaz) hanno chiesto un termine per approfondire il fascicolo.

Nel frattempo, il Gip ha stabilito, per la coppia, l’obbligo di firma. La Procura, con il pm Manlio D’Ambrosi, aveva chiesto, quale misura cautelare, gli arresti domiciliari. I Carabinieri erano stati chiamati dalla vigilanza del grande magazzino, dopo aver individuato i due nel tentativo di sottrarre merce per un valore di circa 160 euro (un asciugacapelli ed altri prodotti).

All’arrivo dei militari, iniziate le procedure di identificazione, la coppia aveva iniziato ad inveire e dare in escandescenze. Considerato anche il reato di resistenza a pubblico ufficiale, i Carabinieri stavano procedendo all’arresto dei due, quando la ragazza ha detto di essere in stato di gravidanza, probabilmente nell’intento di bloccare il fermo.

Le successive visite al “Beauregard” hanno messo in luce che non era incinta e lei è stata anche denunciata per falsa attestazione o dichiarazione a un pubblico ufficiale (procedimento a parte rispetto a quello derivante dall’arresto, cui si riferiva l’udienza di stamane).

“Non potete arrestarmi: sono incinta”, ma non era vero

8 luglio 2025 – Ore 15.09

Immagine di archivio

Tentato furto e resistenza a pubblico ufficiale. Sono le accuse per cui nel pomeriggio di ieri, lunedì 7 luglio, una coppia – lei 28enne e lui 36enne, entrambi di origini straniere e che vivono in Valle – è stata tratta in arresto dai Carabinieri del Nucleo Operativo Radiomobile di Aosta.

L’intervento era stato richiesto dalla vigilanza di un supermercato della cintura di Aosta. I due erano stati individuati nel tentativo di sottrarre merce (un asciugacapelli ed altri prodotti) per circa 160 euro.

Raggiunto il luogo, i Carabinieri avviano le procedure di identificazione e la coppia, alla notizia del trasferimento in caserma per la redazione degli atti, inizia ad inveire contro i militari. E’ così che, a quella di tentato furto, si aggiunge per entrambi la contestazione di resistenza e scatta l’arresto.

La donna, forse nel tentativo di impedire il fermo, dice però alla pattuglia di essere in stato di gravidanza. Viene accompagnata al Beauregard, ma dall’esame cui i sanitari la sottopongono emerge che non è così: la 28enne non risulta incinta.

L’arresto dei due viene quindi eseguito e, per lei, si aggiunge la denuncia per falsa attestazione o dichiarazione a un pubblico ufficiale. Dei fatti è stata informata la Procura della Repubblica e la coppia verrà sottoposta domani a udienza per la convalida del fermo e per giudizio con rito direttissimo.

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