Un nuovo rendering svela come sarà il nuovo ospedale Parini, i cui lavori dovrebbero partire nel gennaio 2026 per concludersi, imprevisti a parte, dopo quattro anni. Nei giorni scorsi si è chiusa la gara per i tre nuovi corpi, con la presentazione di sei offerte, che andranno ora vagliate dai tecnici. L’aggiudicazione provvisoria potrebbe arrivare, come delineato dall’ingegnere Fabio Fabiani, presidente di Siv, nel mese di novembre.
Il costo della fase 3 ammonta a 140 dei 200 milioni di euro già stanziati a bilancio e prevede la realizzazione di tre nuovi corpi. Il corpo K, ovvero il nuovo ospedale per acuti, composto da sette piani che ospiteranno pronto soccorso e diagnostiche, sale operatorie e degenze organizzate per intensità di cura. Un ponte a due livelli sopra viale Ginevra collegherà il nuovo edificio al resto del complesso. Al suo interno studi medici e spazi per colloqui con i familiari. Sul tetto è stata collocata in superficie per le emergenze.
Il corpo L, ovvero la Hospital Street, per l’accoglienza dei visitatori, la ristorazione, una sala conferenze. Il dislivello di viale Ginevra, spiega il video, “viene superato in modo naturale, garantendo un facile accesso pedonale”. Il progetto si occuperà di valorizzare le testimonianze archeologiche rinvenute, incluso il tumulo funerario del guerriero celtico e gli antistanti grandi cippi lapidei disposte a cerchio. Infine il corpo P con 5 piani interrati e sarà collegata all’attuale parcheggio Parini con tre livelli sotto via Roma.
Il complesso, alimentato con sistema geotermico e collegato al teleriscaldamento cittadino, disporrà di circa 900 posti auto sotterranei collegati con percorsi coperti dal nuovo ospedale. Il reparto materno infantile avrà accesso anche da via San Martin de Corléans. Saranno disponibili più di 450 posti letto distribuiti tra i diversi edifici.
“Non mi erano così chiare le cose fino a quando non le ho studiate” ha sottolineato durante la presentazione del video l’Assessore alla Sanità Carlo Marzi. “Poi quando le ho comprese sembrava che parlavo austroungarico. Questo video viene fatto invece perché la cittadinanza possa capire di cosa stiamo parlando”. Il video sarà diffuso nell’infopoint di fronte all’Ospedale Parini e nelle strutture dell’azienda Usl di via Guido Rey.
“La costruzione del nuovo ospedale è già partita con la realizzazione delle nuove centrali tecnologiche. – prosegue Marzi – Mi auguro quindi che a gennaio quando arriverà la ditta per i lavori nella zona est possa iniziare il secondo capitolo di questo libro”.
Una risposta
Ero contro il riarmo ma vedendo spendere i soldi così … Anche per una pubblicità che fa figurare posti auto che ci sono già: saranno “collegati”, vuoi mettere? E i posti letto?! Anche se ne hai 600, poi li chiudi se non hai personale … Ho pena per chi abita nei condomini a SUD, a cui verrà tolto spazio e luce … ma anche per chi usufruirà dello strapiombo sulla statale. Assessore, se uno strabuzza gli occhi, non è perché non capisce la sua lingua, ma perché non crede che la Sua intelligenza Le permetta di credere a quello che dice. Su come valorizzare l’intera opera ci vorrebbe una consulenza archeologica di Pubble.